La Gina non scende più a lago
Addio alla mascotte della Regina

È morta l’asina che tutte le settimane portava, passando per la strada statale, burro e formaggio a Sala Comacina

Era considerata a buon diritto la mascotte del paese la “Gina”, che sempre un passo dietro “il Pierino” una volta a settimana percorreva un tratto di Regina col suo carico di burro e formaggio, incurante del traffico e degli sguardi - per così dire - indiscreti di conducenti di auto, Tir e pullman in transito.

La Gina era una femmina d’asino vicina ai 30 anni, che col suo passo lento, ma sicuro sia lungo i sentieri montani che sulla trafficata statale aveva conquistato tutti. I turisti ne approfittavano spesso per una foto “fuori ordinanza”. Per i residenti era il segnale che del buon formaggio e dell’ottimo burro erano stati nuovamente preparati con cura dal Pierino al secolo Pierino Cardoni. La “Gina” se n’è andata martedì.

E la notizia è subito rimbalzata sul gruppo facebook “Sei di Sala Comacina se”. «La Gina mi ricorda la mia infanzia - si legge in uno dei tanti post -. Al sabato il Pierino scendeva in paese a fare la spesa e percorreva la strada facendo la fila. Quanti ricordi». E dire che lunedì la “Gina” aveva portato a termine l’ultima di tantissime transumanze, dalla località chiamata “Ronco” (di fronte all’isola Comacina, sopra l’ex Miralago) alla località “Loi”, a mezza costa.

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