La corsa di Ivan Basso riparte da Livigno

Il 37enne ciclista varesino ha raccontato la sua esperienza e il suo recupero dopo l’asportazione di un tumore al testicolo, guardando con fiducia al futuro

Difficile affermare che il due volte vincitore del Giro d’Italia nel 2006 e nel 2010 possa ritornare a percorrere le strade delle grandi classiche che lo hanno visto protagonista dal 1997. Di fatto stamane a Livigno Ivan Basso ha lanciato un messaggio di speranza e fiducia dopo quanto gli è accaduto.

In vacanza in alta Valtellina dopo l’intervento subito 32 giorni fa, il ciclista di Gallarate è risalito in sella e ha parlato del suo futuro. “Non esiste solo l’agonismo - ha affermato -. Intanto però sono ritornato in sella”. Il 1 settembre è atteso da un’importante visita di controllo all’ospedale di Milano San Raffaele. Dopo quella data lo scenario sarà più chiaro.

“Poter tornare a pedalare - ha detto Ivan Basso - a un mese dall’intervento, è per me una grande vittoria. Il prossimo step ora sarà il primo settembre, quando una Tac e le analisi dei marcatori tumorali diranno se il problema è risolto. Io sono fiducioso e voglio pensare che tutto andrà per il meglio. Oggi ho iniziato a fare le prime pedalate e non sto pensando a un allenamento agonistico, per quello avrò ancora tempo e modo di riflettere e valutare sul da farsi, anche in base ai risultati delle prossime analisi. La bici è la mia vita e, indipendentemente da quello che succederà, farà sempre parte di me e del mio futuro. A Livigno ho trovato l’ambiente ideale per riprendermi e per trascorrere del tempo con la mia famiglia, che per me è un elemento molto importante. Questa località, che conosco da moltissimi anni, è una palestra a cielo aperto che, per noi ciclisti, assume una valenza fondamentale per l’allenamento in altura”.

“Con estremo piacere abbiamo accolto Ivan Basso fra di noi e lo abbiamo accompagnato in questo suo percorso per tornare in bicicletta - ha aggiunto Damiano Bormolini, sindaco di Livigno - Ci stiamo sempre di più posizionando come località che guarda al turismo sportivo e avere dei grandi campioni come Ivan che scelgono Livigno per noi è un onore e la conferma che il lavoro che stiamo facendo va nella giusta direzione”.

“Ho voluto essere accanto a Ivan in questo momento - ha commentato Antonio Rossi, assessore allo Sport e alle Politiche per i Giovani di Regione Lombardia - perché sono un suo grande tifoso e perché è un campione della nostra Regione. Anche il presidente Maroni gli è vicino in questo momento e mi ha pregato di portargli il suo grande in bocca al lupo”.

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