Infarto in montagna
Alpinista muore
davanti all’amico

L’alpinista di Morbegno aveva 56 anni si è sentito male subito

Erano partiti in due, lui, 56 anni, di Morbegno, e il suo amico di avventura di Delebio, ieri mattina, per una delle classiche escursioni in montagna che amavano fare. Destinazione la Valmalenco, con la sua Alta Via, e con l’obiettivo primo di raggiungere il rifugio Marinelli-Bombardieri.

Dove, purtroppo, però, non sono mai giunti.

Lasciata l’auto nei pressi della diga di Campo Moro, nel territorio comunale di Lanzada, e saliti verso Musella, ad un certo punto, hanno deciso di rientrare. Il morbegnese, una volta giunto nei pressi dell’alpeggio, ha cominciato a non star bene. Sentiva che qualcosa non andava per il verso giusto. Era strano, affaticato, appesantito. Tant’è che non ci hanno pensato due volte, gli amici, a ritornare sui loro passi, fino a raggiungere la diga di Campo Moro, dove, però, la situazione è precipitata.

L’alpinista si è accasciato al suolo senza più riprendersi. Spaventato, l’amico ha attivato i soccorsi, chiamando il 118 e, sul posto, poco dopo le 11, si è immediatamente portato l’equipaggio dell’elisoccorso di stanza a Caiolo, unitamente agli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, al comando del maresciallo Cristian Maioglio, e ai Carabinieri di Chiesa in Valmalenco, guidati dal maresciallo Matteo Rosi. Tuttavia, ogni sforzo è stato vano.

L’alpinista, purtroppo, non si è più ripreso. Un arresto cardiocircolatorio ne ha determinato la morte all’istante.

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