
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 29 Giugno 2014
Indennità multiple
nelle società di Secam
L’ad De Gianni assomma cinque stipendi, il presidente Della Pedrina due
Il sindaco Molteni scrive alla società: «Uno è più che sufficiente»
«Uno stipendio è più che sufficiente». Il giorno dopo l’appello del sindaco di Sondrio ai vertici di Secam reso pubblico in consiglio comunale, arrivano anche i dati.
La questione è quella delle indennità percepite dagli amministratori della società interamente pubblica che si occupa di rifiuti ed acqua e delle sue controllate. Indennità non soltanto doppie, come per il presidente Mauro Della Pedrina (componente nominato da palazzo Pretorio) ma quadruple come nel caso dell’amministratore delegato Gildo De Gianni, uomo scelto da palazzo Muzio.
I dati relativi agli stipendi sono facilmente reperibili sul sito di Secam, così come prevede la normativa sulla trasparenza.
Ecco allora che scorrendo l’elenco delle cariche, tra società madre e controllate e/o partecipate, si legge che De Gianni percepisce 32mila euro lordi all’anno in qualità di amministratore delegato di Secam; altrettanti come amministratore unico di Sea (Servizi ecologici ambientali s.r.l.), al 100% di proprietà di Secam; 13.333,33 euro come amministratore delegato di Enerbio (società al 51% di Secam) e altri 5mila euro, sempre lordi annui, come presidente di Bioase, al 30% di proprietà di Secam. Complessivamente dunque poco più di 82mila euro all’anno.
Due, invece, i ruoli in capo a Della Pedrina, già assessore ai Lavori pubblici della seconda giunta Molteni: in qualità di presidente di Secam, l’ingegnere percepisce 26mila euro lordi annui, cui assomma altri 13.333,33 euro come presidente di Enerbio. Ed è stata proprio quest’ultima nomina, la più recente, a far scattare la reazione del primo cittadino del capoluogo, non foss’altro perché Della Pedrina è l’uomo di fiducia scelto dall’amministrazione comunale che su questo tema è sempre stata piuttosto chiara.
In tempi di spending review secondo palazzo Pretorio è importante che anche i vertici di Secam si muovano su un fronte «sul quale stiamo lavorando, e il Comune di Sondrio ha fatto e fa la sua parte. Sarebbe un segnale importante, di questi tempi che sono difficili per tutti, enti e cittadini».
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