Incidenti stradali, netto calo a Morbegno

Il rapporto Aci-Istat rivela una diminuzione del 40% nella città del Bitto, così come per il numero dei feriti. Il primato di scontri rimane a Sondrio, mentre un aumento si è registrato anche a Tirano passato da 12 a 21 casi.

A Morbegno gli incidenti stradali calano quasi del 40%, con il numero di feriti più che dimezzato, Sondrio resta il Comune con il maggior numero di sinistri sul proprio territorio, a Tirano si passa da 12 a 21 casi, per fortuna con un aumento molto contenuto delle persone ferite. Ad affermarlo è il report Aci-Istat 2018 presentato mercoledì, che oltre all’analisi a livello provinciale fornisce anche i dati sulla sicurezza stradale Comune per Comune. Il quadro generale di Valtellina e Valchiavenna segnala, come riferito ieri, un aumento di incidenti e vittime sulle strade in controtendenza rispetto ai dati nazionali, con l’unico elemento positivo del calo delle persone ferite: in provincia infatti si contano 454 incidenti contro i 439 del 2017, con 22 morti – lo stesso numero della provincia di Lecco – contro 13 dell’anno precedente, mentre i feriti passano da 720 a 710.

In questo contesto spicca il dato di Morbegno, dove dai 25 incidenti con 40 feriti del 2017, si è passati nel 2018 a 16 scontri con 19 feriti sul territorio comunale. Sempre in Bassa Valle, invece, si registra un aumento di incidenti a Cosio: sono stati 32 lo scorso anno contro i 24 del 2017, ma fortunatamente non si sono registrate vittime – due persone erano morte nel 2017 –, mentre il numero di feriti risulta in diminuzione: da 47 a 43.

Il capoluogo anche lo scorso anno è stato il Comune con il maggior numero di incidenti registrati sul proprio territorio, d’altra parte è anche il centro con il maggior parco di veicoli circolanti: a Sondrio infatti il report Aci-Istat conteggia 59 scontri nel 2018 contro 55 del 2017, con due persone decedute e 84 feriti contro 75 dell’anno precedente.

Nel Sondriese l’indagine dell’Automobile club segnala anche un leggero aumento di incidenti a Berbenno, da 14 a 17, purtroppo con una vittima, nonché a Castione, dove i casi passano da 9 a 10, con due persone decedute. Sul territorio comunale di Tirano, invece, gli scontri sono quasi raddoppiati: nel 2017 il rapporto Aci-Istat aveva contato 12 casi, lo scorso anno sono stati 21, con 29 feriti contro i 21 dell’anno precedente.

Incidenti in calo a Teglio, purtroppo però sul territorio comunale si è registrata una vittima: i casi passano da 21 a 14, con un numero di feriti che scende da 53 a 22. A Bormio la situazione è rimasta invariata, otto incidenti con nove feriti, mentre a Livigno il numero di scontri è dimezzato, nove casi contro i 18 del 2017, ma sono morte due persone (nel 2017 si era registrata una vittima), mentre i feriti sono calati da 26 a 11. Anche sul territorio comunale di Sondalo nel corso del 2018 due persone sono morte sulle strade, mentre il numero di feriti risulta in calo, 14 contro 22, a fronte di un aumento degli scontri verificatisi in zona: 13 contro i 10 del 2017.

Negli altri Comuni della provincia sono distribuiti i 271 incidenti che portano al totale provinciale di 454. Numeri su cui riflettere, hanno ricordato ieri il vice presidente dell’Aci di Sondrio Riccardo Redaelli e il direttore Roberto Conforti, perché gli incidenti stradali restano un fenomeno «con costi sociali pesantissimi e spesso sottovalutati».

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