In psichiatria il vandalo
che ha distrutto la collegiata

Il fermo È un profugo di 22 anni, ripreso dalle telecamere e poi rintracciato dalla polizia mentre vagava in città

Sondrio

Non è stato mosso da estremismi politici o religiosi il vandalo che mercoledì pomeriggio ha compiuto gli atti sacrileghi nella collegiata dei Santi Gervasio e Protasio. L’uomo, E.O., ventiduenne cittadino nigeriano, si è infatti dichiarato cristiano al momento della sua richiesta di protezione internazionale e tra i suoi effetti personali gli uomini della Questura hanno trovato una Bibbia in lingua inglese.

Regolarmente domiciliato in città e in attesa di ricorrere al giudizio del Tribunale amministrativo regionale - dopo che una prima volta è stata rigetta la richiesta di asilo -, l’autore dei vandalismi si trova da giovedì sera ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale cittadino.

Dopo i fatti, verificatisi tra le 14,20 e le 14,40 di mercoledì, l’arciprete, don Christian Bricola, ha chiesto l’intervento della Polizia di Stato, che è giunta in collegiata con gli agenti delle volanti, gli uomini della Digos e della Scientifica. Grazie alla collaborazione con la Polizia locale, è stato possibile accedere ai filmati della videosorveglianza cittadina.

Il nigeriano è stato inquadrato al suo ingresso in chiesa e all’uscita, quando ha portato con sé ciò che rimaneva di uno degli angioletti lignei che ha frantumato. I poliziotti lo hanno fermato mentre vagava per le vie del centro. Una volta portato in Questura, il nigeriano non è stato in grado di fornire spiegazione. «Il gestore della cooperativa sociale che gli forniva alloggio - ha spiegato il questore Re - ha raccontato che, durante il lockdown, i suoi atteggiamenti sono peggiorati e ha cominciato ad essere violento nei confronti di chi viveva con lui».

Il giovane è stato denunciato per danneggiamento aggravato e furto.

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