Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 24 Marzo 2017
In 1400 dalla Valle per ascoltare il Papa
Ultimi preparativi per la Messa che nel pomeriggio di domani, a partire dalle 15, Papa Francesco celebrerà al parco di Monza.
Ci saranno anche 1.400 valtellinesi e valchiavennaschi alla Messa che nel pomeriggio di domani, a partire dalle 15, Papa Francesco celebrerà al parco di Monza. La maggior parte di loro viaggeranno in treno, sfruttando il potenziamento delle corse offerto da Trenord per ovviare al blocco del traffico nel capoluogo della Brianza e nei comuni limitrofi. Altri si muoveranno in pullman e, a partire già dalle 8 del mattino, potranno accedere ai settori riservati ai fedeli, accompagnati dai capigruppo con degli appositi pass cumulativi. In treno dovranno per forza viaggiare, invece, quanti in quest’ultima settimana si sono iscritti all’evento attraverso l’apposita app o tramite il sito web dell’Arcidiocesi di Milano.
Con le ultime iscrizioni, il gruppo più numeroso dalla nostra provincia sarà quello del vicariato di Morbegno, da cui si recheranno a Monza 327 fedeli. Saranno 314 quelli dal vicariato di Sondrio, con una forte presenza di fedeli malenchi. Dalla Bassa Valle, dove le parrocchie fanno capo al vicariato di Colico, si muoveranno 270 fedeli. Dalla Valchiavenna 210 in totale: 122 dal vicariato di Chiavenna e 88 da quello di Gordona.
Altri gruppi partiranno dai vicariati di Berbenno (75), Tirano (72) e Bormio (10). Nell’area allestita per la Messa si uniranno con gli altri fedeli provenienti dal territorio della Diocesi di Como, in totale quasi cinquemila, suddivisi in 160 gruppi, provenienti dalle parrocchie di ben 26 vicariati su un totale diocesano di 31.
Con loro anche una cinquantina di sacerdoti, di cui la metà troverà spazio nel settore dei concelebranti con il Papa. Alla Messa saranno presenti anche il vescovo, monsignor Oscar Cantoni, il suo predecessore, monsignor Diego Coletti, e l’arcivescovo emerito di Ancona-Osimo, monsignor Franco Festorazzi, originario della nostra Diocesi. Il mattino, assieme agli altri vescovi di Lombardia, saranno in duomo, a Milano, dove è previsto l’incontro di Papa Francesco con i sacerdoti e i religiosi.
Oltre le aspettative
«È molto bello che la nostra Diocesi abbia accolto con tanto slancio l’invito a essere presenti alla Messa celebrata dal Santo Padre - afferma il vescovo Oscar Cantoni -: una partecipazione ben oltre le aspettative. È un buon segno di partecipazione ecclesiale. La Diocesi di Como si è sentita coinvolta e chiamata in prima persona: quindi vuol dire che vogliamo bene al Papa!».
Chi domani sarà presente a Monza - secondo monsignor Cantoni - «rappresenterà un’avanguardia dell’intera Diocesi. Per questo è importante che la partecipazione a questo evento venga inserita nel cammino pastorale ordinario».
E cosa questo significhi il vescovo lo ha ben chiaro. Il suo auspicio è, infatti, che uno dei frutti della visita di Papa Francesco alle Chiese di Milano e della Lombardia sia la ripresa, lo studio e l’interiorizzazione dell’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium”, promulgata dal Pontefice il 24 novembre 2013.
Bisogna ascoltarlo
«Il Papa - aggiunge monsignor Cantoni - non si deve solo applaudirlo, ma anche ascoltarlo, per mettere in pratica le sue parole. Tra l’altro l’approfondimento della “Evangelii Gaudium” è la grande consegna che il pontefice ha fatto alla Chiesa italiana durante il Convegno ecclesiale di Firenze a novembre 2015».
E secondo monsignor Cantoni, rinnovare e rendere concreta questa sollecitazione è «una testimonianza bella di amore per il Papa. Un modo - conclude il suo intervento il vescovo Oscar - per far arrivare al Santo Padre, da parte nostra, un gesto concreto di vicinanza e condivisione del suo stile e delle sue proposte».
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