Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 15 Giugno 2014
Imu al parco dell’Adda: il Comune
rimborserà i proprietari dei terreni
La Commissione tributaria provinciale dà ragione ai cittadini multati per non aver versato l’imposta
Piasini e Della Berta (Lega): «L’avevamo detto»
La Commissione tributaria provinciale dà ragione ai cittadini sui terreni del parco fluviale dell’Adda e la Lega parte all’attacco: il Comune deve rimborsare subito tutte le sanzioni Imu incassate, «senza aspettare ulteriori ricorsi», e pure fare «un bagno di umiltà» per evitare che simili problemi si ripetano in futuro.
La questione, come qualcuno ricorderà, riguarda una serie di terreni che il Piano di governo del territorio ha trasformato da zone agricole in “area per servizi con compensazione urbanistica, per formazione del parco fluviale”, soggetti al pagamento dell’Imu.
A quanti non hanno versato l’imposta palazzo Pretorio ha applicato le sanzioni previste dalle normative, però secondo i cittadini interessati l’informazione sul passaggio urbanistico non è stata fatta nei modi dovuti: di qui i ricorsi, ai quali la Commissione tributaria provinciale ora ha dato ragione. «Noi l’avevamo detto», commentano i consiglieri comunali della Lega Maurizio Piasini e Lorenzo Grillo Della Berta, che a gennaio avevano presentato una mozione che chiedeva al Comune di annullare le sanzioni. Respinta a maggioranza, e secondo i consiglieri del Carroccio quello è stato un errore di cui ora si vedono i risultati.
Il punto è proprio la questione dell’informazione, sottolineano Piasini e Grillo Della Berta: «In consiglio comunale avevamo chiesto la sospensione delle sanzioni basandoci sulla legge che afferma che “i Comuni, quando attribuiscono ad un terreno la natura di area edificabile, ne danno comunicazione al proprietario a mezzo del servizio postale con modalità idonee a garantirne l’effettiva conoscenza da parte del contribuente”. La maggioranza guidata dal Pd aveva respinto la richiesta, affermando che era sufficiente avere organizzato incontri pubblici per informare i cittadini. Questa teoria viene però smentita dalla sentenza della Commissione tributaria».
E i due consiglieri citano un passaggio del documento: «Nella sentenza – scrivono – si legge che “a nulla rileva il fatto che l’ente locale abbia dato ampio spazio e pubblicità sia in fase di inizio del procedimento per la formazione del Pgt, sia in fase di adozione e poi di approvazione con le relative pubblicazione e deposito degli atti. Va rilevato come non risulti provato, in modo certo e diretto, che il ricorrente fosse effettivamente a conoscenza del fatto che i propri terreni avessero mutato la destinazione urbanistica”».
A questo punto secondo Piasini e Grillo Della Berta il Comune deve provvedere all’«immediata restituzione delle sanzioni già incassate», richiesta che sarà inserita anche in una mozione per il prossimo consiglio comunale.
«In caso contrario – annunciano i consiglieri della Lega - ci attiveremo personalmente per contattare i vari proprietari e aiutarli a richiedere il rimborso del dovuto».
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