Il vescovo: «Don Renato
vero uomo di Dio. Esempio per tutti»

Le parole di mons.Cantoni per don Renato Lanzetti, morto a 67 anni di coronavirus. «Mite e saggio, dedito con umiltà al servizio dei fratelli Siamo riconoscenti per il bene profuso alla comunità»

«Don Renato era un vero uomo di Dio Era innamorato del Signore Gesù. Un appassionato servitore della Chiesa, sollecito verso tutti, soprattutto i sacerdoti. La sua è stata una vita nel segno dell’obbedienza. Un prete di grande esempio per tutti». Sono alcune delle parole con cui il vescovo Oscar Cantoni ha voluto ricordare ieri pomeriggio don Renato Lanzetti «tornato alla casa del Padre oggi, Mercoledì Santo 8 aprile 2020, alle ore 3.45 del mattino». Una perdita dolorosa, quella del vicario generale della Diocesi, nominato proprio dal vescovo Oscar il 1 settembre 2017 dopo un ministero interamente speso in Valtellina, a lungo nella sua Valmalenco.

A dare l’annuncio ai sacerdoti e ai collaboratori della Diocesi ieri è stato, alle prime ore del mattino, direttamente monsignor Cantoni: «Il Signore ha chiamato a sé il nostro don Renato Lanzetti. Accompagniamolo nella preghiera».

Il necrologio, in memoria del vicario generale, è stato firmato dal vescovo Oscar Cantoni con il vescovo emerito Diego Coletti. Insieme al presbiterio e all’intera Diocesi di Como, i presuli «affidano don Renato Lanzetti alla Misericordia di Dio e lo ricordano come uomo mite e saggio, dedito con passione e umiltà al servizio dei fratelli, offrendo sempre grande esempio di obbedienza alla Chiesa e amore ai sacerdoti. Riconoscenti al Signore per il bene da lui profuso porgono condoglianze ai familiari e ai fedeli delle comunità che lo hanno avuto come pastore generoso e fedele». Poi, le parole che abbiamo citato all’inizio, che si concludono con «un prete di grande esempio per tutti».

«Stiamo vivendo una Settimana Santa - che ci unisce alla Passione del Signore, consapevoli che Egli condivide il nostro pianto in questo tempo di dolore e sofferenza come popolo e come Chiesa» ha poi affermato il vescovo. «Il pensiero corre a tutte le famiglie in lutto per la perdita di un proprio congiunto e ai sacerdoti che ci hanno lasciato in questi giorni: don Marco Granoli, don Carlo Basci, don Mario Mauri. Al dolore per la loro perdita, si aggiunge il dramma di non aver potuto accompagnarli con l’abituale conforto nel momento del trapasso».

«Restiamo uniti nella preghiera di suffragio per i defunti – ha concluso il vescovo – e continuiamo a pregare per essere di aiuto e consolazione a chi sta affrontando la prova della malattia (fra loro ci sono anche alcuni sacerdoti). Ci affidiamo con fiducia a Dio Misericordia, per la salvezza di tutti».

La salma di don Renato sarà tumulata, in forma privata, nel cimitero di Torre Santa Maria. Terminata l’emergenza verrà celebrata la liturgia delle esequie.

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