Il Tracciolino si rimetterà “in forma”
Per fare contenti ciclisti e camminatori

Novate Mezzola. Sono previsti interventi complessivi per 200mila euro sul tracciato

Lavori per 200 mila euro per avere tutto il Tracciolino disponibile per la prossima stagione estiva.

La Comunità Montana della Valchiavenna sta affidando in questi giorni i lavori per risolvere i problemi di natura idrogeologica che hanno limitato l’accesso al percorso sostanzialmente alla prima parte. Quella che insiste soprattutto sul territorio di Verceia e dalla Moledana porta all’incrocio con il sentiero che scende a San Giorgio.

Il dissesto

Da lì in avanti, cioè fino a Codera, niente passaggio per la caduta di materiale in tre punti e percorso alternativo, non molto ciclabile attraverso il sentiero San Giorgio-Cola-Codera. Il caso di dissesto più grave all’altezza del torrente Revelaso, dove il ponte metallico è stato completamente distrutto: «Il ponte non sarà sostituito – spiega il presidente della Comunità Montana Valchiavenna Davide Trussoni – ma sarà realizzato un attraversamento a raso meno problematico. Interverremo poi in altri due punti che nell’ultima stagione hanno dato problemi». L’obiettivo è terminare se non per aprile, quando teoricamente il Tracciolino potrebbe riaprire a camminatori e ciclisti, almeno per la prossima estate.

Molto dipenderà dalle condizioni meteorologiche, sperando che non ci siano altre cadute di sassi dai versanti. Oltre all’intervento per la realizzazione lo scorso anno di una galleria artificiale, gli enti locali sono andati incontro ogni anno a opere di manutenzione ordinaria importanti. Circa 20 mila euro di spesa alla fine di ogni inverno. Un tracciato che piace, come dimostrato dai dati diffusi nei giorni scorsi, ma anche decisamente impegnativo e oneroso. Tutta la Valcodera, come noto, presenta problemi geologici non indifferenti.

Le lamentele

Proprio su questo fronte nei giorni scorsi alcuni proprietari di baite del borgo di San Giorgio hanno manifestato preoccupazione per l’impossibilità di raggiungere le seconde case se non attraverso il lunghissimo percorso che passa da Codera e Cola. Il Tracciolino è chiuso per l’inverno e il sentiero che sale dalla Val di Monte è bloccato da ormai sei mesi a causa di due crolli di materiale roccioso. Crolli che hanno portato il Comune a chiuderlo per motivi di sicurezza. Durante l’estate l’amministrazione comunale aveva affidato l’incarico per lo studio della situazione. Serve, però, un intervento. A quanto pare fra qualche settimana potrebbe arrivare una schiarita in questo senso. L’eventuale cantiere, però, non è certo imminente e i novatesi che hanno la casa a San Giorgio dovranno continuare a fare di necessità virtù.

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