Tartano, il Tar accoglie il ricorso
La giunta e tutti gli atti nulli

Tartano, era contestata la legittimità delle nomine del sindaco alla luce della sua sospensione da incarichi pubblici

Il Tar accoglie il ricorso del gruppo di minoranza e dichiara nulla la giunta comunale e tutti i suoi atti dal maggio scorso fino ad oggi. Si chiude così, a otto mesi di distanza dall’avvio del ricorso al tribunale amministrativo, lo strano caso di Tartano, Comune di circa 200 abitanti che ha fatto discutere per i dubbi di legittimità prima della ricandidatura dell’ex sindaco Oscar Barbetta, poi per il provvedimento da lui preso subito dopo la proclamazione a primo cittadino con il quale – alla luce di una sua sospensione da ogni pubblico incarico – ha nominato vicesindaco e giunta per poter andare avanti nonostante la sua forzata assenza dal consiglio.

In assemblea sedevano quindi il commissario prefettizio al posto del sindaco sospeso, consiglieri eletti in maggioranza e consiglieri all’opposizione, che avevano nel frattempo proposto ricorso al Tar. Il tribunale amministrativo si è pronunciato in maniera definitiva stabilendo di accogliere il ricorso e per l’effetto annullare i provvedimenti impugnati, condannare il comune al pagamento delle spese di lite, oltre accessori di legge, da dividere tra i ricorrenti e ordinando che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa. Il nodo della decisione del Tar ha riguardato la considerazione che la sospensione dalla carica di sindaco per Oscar Barbetta è derivata immediatamente dalla condanna per peculato sentenziata dal tribunale di Sondrio il 26 febbraio dello scorso anno. Per lo stesso motivo, Barbetta non avrebbe potuto adottare l’atto di nomina della giunta il 27 maggio dopo le amministrative dalle quali era risultato vincente.

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