Il rapper Baby Gang
arrestato per rapina

In carcere anche il collega Neima Ezza

I rapper Baby Gang e Neima Ezza sono stati arrestati da polizia e carabinieri di Milano per rapina. Le indagini avrebbero consentito di ricostruire gli episodi compiuti nei quali gli arrestati, avvicinando le vittime forti della superiorità numerica e delle minacce, si sono fatti consegnare denaro, gioielli e altri effetti personali.

Le giovani vittime, in tre casi, presso le Colonne di san Lorenzo e in piazza Vetra, a maggio 2021, sono state bloccate e colpite con pugni al petto e con schiaffi prima di essere derubate delle rispettive collanine d’oro. A luglio, infine, a Vignate, due persone erano state avvicinate da due giovani, di cui uno armato, che avevano rubato loro denaro, auricolari e le chiavi dell’auto perché non li seguissero.

Sono in corso ulteriori accertamenti per l’individuazione di eventuali complici e per valutare il coinvolgimento degli indagati in analoghi episodi verificatisi nell’area metropolitana del capoluogo.

Per il ventenne Zaccaria Mouhib, alias Baby Gang, residente a Sondrio, già protagonista di diversi fatti di cronaca e destinatario di numerosi provvedimenti giudiziari, la Questura di Sondrio aveva chiesto l’applicazione di una misura di ’sorveglianza speciale’ per due anni.

Nelle oltre 300 pagine di atti in cui vengono riportate tutte le varie accuse a carico del 20enne, è scritto che Baby Gang - arrestato e portato in carcere - è «un rapper’ molto ’seguito dai giovani sui vari social network» e ha «utilizzato la sua influenza per promuovere in zone aperte al pubblico delle riunioni non autorizzate che sono sfociate in scontri con le forze dell’ordine, creando in tal modo situazioni di serio pericolo per la sicurezza». Il 10 aprile del 2021 a Milano, per ’registrare un videoclip’ musicale con Neima Ezza, 20enne ora ai domiciliari, aveva radunato ’circa 300 giovanì nella zona di San Siro. E il tutto, poi, si era concluso con un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine.

Tra il 2020 e il 2021, Baby Gang - il rapper più controverso della nuova generazione dell’hip hop italiano- è stato deferito per i reati di diffamazione e violazione della proprietà intellettuale, istigazione a delinquere, porto abusivo di armi, vilipendio della Repubblica, delle istituzioni e delle forze armate, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. E ha ricevuto fogli di via da Lecco, Milano, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione, Rimini e Bellaria Igea Marina.

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