Il paziente della volpe
«Da nessun parte
bravi come loro»

Luca Chiarini fa i complimenti all’unità spinale dai medici agli inservienti:«Sono una famiglia»

Il “Bura”, Luca Chiarini ha contribuito nel suo piccolo a fare pubblicità all’ospedale Morelli. Lui, per chi non se lo ricordasse, è il paziente dell’Unita Spinale che la sera scendeva nel piazzale del padiglione dove era ricoverato a dare da mangiare alla volpe. Immagini che sono state trasmesse anche dalle tivù nazionali. Ora nella sua Cesena, Chiarini, che fa il promoter di eventi, non può certo assistere alla fine tanto ingloriosa del suo Morelli.

«Lì mi hanno sistemato, dandomi la possibilità di poter praticare sport. La mia sarà una riconoscenza eterna, con i medici ed il personale ci sentiamo spesso, c’è un rapporto davvero amichevole». Grintoso il romagnolo non le manda a dire: « Serve un immediato ripristino dell’Unità Spinale del Morelli, è un dovere. Sono diciotto anni da tetraplegico che ho sulle spalle e da tre anni frequento il Morelli chè e il fiore all’occhiello delle strutture spinali che conosco, abito in Romagna e la professionalità , “l’umanità” di Pedrini, “Marchino”, Spagnolin, tutti gli infermieri, gli oss, i ragazzi delle pulizie, non l’ho mai trovata in altri posti. Sapete perché? Perché sono una famiglia, una famiglia che si vuole bene e che vuole crescere. E quello che penso io lo pensano anche tutti i pazienti che ho conosciuto al Morelli. Siamo disposti anche ad una raccolta firme se necessario».

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