Il Covid non fa vacanze
Aumentano i contagi
e anche l’incidenza

Il punto Ieri la regione ha registrato 150 nuovi positivi La provincia terza in Italia per casi ogni 100mila abitanti Scende tuttavia la curva dei ricoveri e dei decessi

In provincia di Sondrio salgono ancora i contagi e pure l’incidenza. Secondo il bollettino diffuso ieri pomeriggio da Regione Lombardia, nelle ultime 24 ore si sono registrati 150 nuovi casi di positività al Covid, in aumento rispetto al giorno prima quando ne erano stati segnalati 132.

La classifica

C’è poi il discorso dell’incidenza. Il nostro territorio è infatti tra i nove in Italia in cui è salita l’incidenza dei casi di positivi, mentre a livello nazionale scendono le curve di ricoveri e decessi, ma in alcune regioni salgono i ricoveri ordinari. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). «Al gruppo di province del Nord-Ovest già rilevato con trend di crescita dell’incidenza, si aggiungono due province di confine e una sarda», rileva l’esperto.

Queste le province coinvolte con l’aumento percentuale dell’incidenza negli ultimi sette giorni rispetto ai sette precedenti e il valore dell’incidenza negli ultimi 7 giorni per 100,000 abitanti: Biella (22%, 460), Vercelli (21%, 480), Sondrio (20%, 460), Belluno (19%, 800), Sud Sardegna (18%, 720), Aosta (16%, 450), Cuneo (15%, 380), Imperia (14%, 520), Torino (8%, 510).

Tornando alla diffusione del virus, a livello regionale, invece, sono 8.598 i nuovi casi di Covid a fronte di 67.713 tamponi effettuati, con un tasso di positività del 12,7%, in discesa dal 13,9% di venerdì. Nelle ultime 24 ore sono morte 34 persone, per un totale di 39.597 decessi nella regione da inizio pandemia. In Terapia intensiva sono ricoverate 35 persone, 2 meno del giorno prima. Cresce leggermente, invece, il numero dei pazienti nei reparti Covid ordinari: ieri erano 1.126, 8 più di 24 ore prima.

Sul fronte delle vaccinazioni, sono 4.988 le quarte dosi somministrate tra venerdì e sabato in Lombardia, di cui 4.428 agli over 80. Lo rende noto l’assessorato al Welfare. Dal 12 a 15 aprile sono state effettuate invece 17.482 prenotazioni per il secondo booster, di cui 16.728 per over 80.

Vaccinarsi comunque

«Siamo appena partiti con la quarta dose del vaccino anti-Covid agli ultra 80enni, agli ospiti delle Rsa o agli over 60 con elevata fragilità – afferma il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa -. La mia è una raccomandazione, perché in queste categorie le evidenze scientifiche ci dicono che c’è un calo della protezione ed è bene proteggerli vista la circolazione del virus».

Intanto, dalla settimana anche i medici di famiglia potranno prescrivere, ai soggetti a particolare rischio, ed entro cinque giorni dall’insorgere dei sintomi, le pillole anti Covid attualmente prescrivibili solo dai centri di riferimento.

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