I magnifici cinque
usciti con cento
Premiati in Comune

AlbosaggiaI tre gemelli Ruttico superstar alla maturità Come Matilde Giugni e Gaia Cavazzi del Lena Perpenti

Albosaggia

Non c’è ombra di dubbio che si stia parlando di un “full d’assi”. Altrimenti non avrebbero concluso cinque anni di liceo con il massimo dei voti, qualcuno pure con la lode. Ma anche loro, credeteci, hanno ciascuno nello zaino di scuola una bestia nera. A Simone Ruttico la matematica non fa impazzire, a suo fratello Giacomo è storia a creare qualche problema. E Lorenzo - sì, sono tre gemelli - non ama l’inglese. Matilde Giugni invece fa più fatica a studiare filosofia, mentre Gaia Cavazzi fa a pugni con la chimica.

Sono i “fantastici” cinque, freschi di diploma al liceo Piazzi Lena Perpenti di Sondrio (Plp), a cui il loro paese d’origine - Albosaggia, paese di circa 3.000 anime - ha voluto dire grazie e rendere omaggio, premiando l’exploit alla maturità. Hanno “volato alto” e meritano un riconoscimento: «Non credete a chi vi dice che siete il futuro: voi cari ragazzi siete il presente, sognate adesso e siate cittadini del mondo. Avete quindi il dovere di andare per seminare il vostro talento, ma non dimenticate mai le vostre origini».

Un invito, ma forse anche un consiglio quello rivolto dal sindaco di Albosaggia Graziano Murada ai cinque giovani, protagonisti assoluti in aula consiliare giovedì pomeriggio, quando è intervenuto anche Fabio Molinari, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale (Ust).

In prima fila le due eccellenze al femminile, Cavazzi e Giugni, che all’esame di Stato hanno centrato il top, 100 centesimi, la prima al liceo delle scienze umane, la seconda al linguistico. E al loro fianco il “trio di famiglia”: Simone, Giacomo e Lorenzo Ruttico, gemelli nella vita, così come nella scuola. Hanno scelto lo stesso indirizzo, il liceo delle scienze umane al Plp, terminato in tre classi diverse, ma raggiungendo la vetta. 100 centesimi per Simone, con lode per Giacomo e Lorenzo. Per l’appunto un “full d’assi”: «Siete un orgoglio per questa comunità. Abbiamo voluto donarvi non la solita pergamena - ha proseguito il sindaco, attorniato da tutta la giunta tra cui l’assessore Doriana Paganoni, che è stata loro insegnante per tutti i cinque anni della primaria -, ma un cesto di prodotti tipici, perché voi siete ambasciatori della vostra terra, che vi ha visto nascere e crescere: la speranza è che torniate in questa valle, che ha bisogno di voi».

Emozionatissima Paganoni: «Vi ho visti crescere e sono orgogliosissima di voi. Fin da piccoli avete dimostrato serietà e correttezza, con alle spalle sempre famiglie collaborative, a cui faccio i miei complimenti».

«Libertà e responsabilità» sono stati i concetti sui cui ha posto l’accento Molinari, che tra l’altro ieri mattina ha ricevuto nella sede dell’Ust in via Donegani i tre gemelli, simbolo di tutti gli studenti che in provincia hanno sostenuto questo esame di Stato dalla formula inedita.

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