I chiarimenti della Prefettura
Sport insieme se si è conviventi

Le precisazioni del prefetto su limiti e prescrizioni da seguire E il questore annuncia: «I controlli continueranno, di giorno e di notte»

Sono diverse le richieste di precisazione su problemi relativi agli spostamenti consentiti dal Dpcm e dalle ordinanze di Regione Lombardia, ma anche all’attività sportiva e al servizio di asporto che stanno giungendo in questi giorni alla Prefettura. Così, il prefetto Salvatore Pasquariello ha deciso di fare alcune precisazioni importanti. Aveva già precisato che rientrano nelle motivazioni di necessità sia andare a fare la spesa che fare rifornimento di carburante, e quindi è possibile per questi motivi (come anche altri, ovviamente) spostarsi pur restando all’interno della regione.

Le distanze da rispettare

«L’attività motoria o sportiva - precisa Pasquariello - è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi, non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Per svolgere l’attività motoria o sportiva, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione. Inoltre, l’ordinanza di Regione Lombardia del 7 maggio prevede la possibilità di svolgere attività sportive individuali all’aria aperta all’interno di impianti, centri e siti sportivi».

Il prefetto, poi, ha precisato alcune questioni relative alla ristorazione di asporto e a domicilio. «Il servizio deve essere organizzato nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, per confezionamento e trasporto - spiega Salvatore Pasquariello -. Non si può consumare né all’interno dell’esercizio né in prossimità dello stesso. I ristoranti non possono trasformarsi in mense per lavoratori».

La manutenzione

Infine, una delle questioni più controverse, la possibilità di raggiungere le seconde case. «È possibile - precisa il prefetto - per attività di manutenzione necessarie per il mantenimento delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene». Non si precisa, però, il divieto di pernottamento, che risulta intrinseco nella norma, ma non viene esplicitato. Sul tema è intervenuto anche il questore, Angelo Giuseppe Re, che ha annunciato controlli, soprattutto nei weekend. «I controlli sulle strade continueranno anche in questa seconda fase, di giorno e di notte, specialmente durante i fine settimana ma non solo - precisa -. Se, ad esempio, una persona fermata in serata e proveniente da fuori provincia dovesse dichiarare che sta andando nella seconda casa, non si potrebbe certo pensare che faccia lavori all’abitazione e torni a casa senza pernottare».

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