Hai soldi sul conto e non li usi?
La banca ti fa pagare l’interesse

Una piccola banca tedesca per prima ha deciso di applicare un interesse negativo ai clienti che hanno sul conto corrente più di centomila euro

L’hanno chiamata “somma di mantenimento” e, chissà, potrebbe rappresentare una svolta nei rapporti tra banche e clienti. Svolta poco gradita a questi ultimi: una piccola banca cooperativa bavarese, la Raiffeisen di Gmund, pittoresco villaggio in riva al Tegernsee, ha deciso di introdurre un tasso di interesse negativo per i clienti che decidono di tenere sul conto corrente più di centomila euro. “Non investi i tuoi soldi? Allora mi paghi” è in sostanza la politica di questo piccolo istituto, paragonabile alle nostre Casse rurali, che da settembre applicherà un tasso negativo dello 0.4% annuo, lo stesso che la banca centrale europea applica alle banche che depositano liquidità in eccedenza.

Lo scopo della Bce era quello di convincere gli istituti a riavviare il credito. Ma la piccola banca tedesca ha deciso di scaricare il balzello sui suoi clienti - 140 quelli potenzialmente interessati - invitandoli a investire i soldi in altra maniera. Risultato? Qualche cliente ha seguito il consiglio della Raiffeisen, molti altri hanno deciso di cambiare banca, ammette il consigliere di amministrazione Josef Paul, preso d’assalto da tutti i media tedeschi.

Certo, con gli interessi attivi sempre più vicini allo zero, le banche negli ultimi anni hanno alzato le spese di gestione dei conti correnti che spesso si rivelano più alte degli interessi maturati, ma la decisione della piccola banca bavarese rappresenta una svolta, il superamento di una barriera psicologica. Chissà se e quante banche seguiranno questo esempio.

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