«Ha ucciso per non pagare»
Ma il pescatore nega

L’inchiesta sul delitto di Gera Lario: l’omicidio nato per poche centinaia di euro

E’ stato ucciso per poche centinaia di euro, per del denaro che non avrebbe dovuto pagare ma addirittura ricevere Alfredo Sandrini, il falegname quarantenne di Sorico (Como) assassinato in un agguato sotto la pioggia la sera del 3 gennaio.

E’ quanto contestano i carabinieri a Franco Cerfoglio, 38 anni, pescatore di professione, arrestato giovedì mattina nella sua abitazione di Domaso (Como) per omicidio volontario premeditato e detenzione abusiva di arma da fuoco.

L’ordinanza di custodia cautelare è scattata non appena si è saputo l’esito dell’esame che ha rilevato la presenza di polvere da sparo sul giubbotto del Cerfoglio. I carabinieri sapevano che lui e la vittima la sera dell’omicidio avevano un appuntamento, ma Cerfoglio non si era presentato. «Ero fuori a pescare» si era giustificato.

Invece, secondo gli inquirenti, il pescatore dopo avere mancato l’appuntamento con il suo creditore si è appostato a Domaso, in un luogo isolato lungo la pista ciclabile, ha atteso il passaggio di Sandrini in bicicletta e senza nemmeno fermarlo gli ha sparato tre colpi, si ritiene con una carabina calibro 22, che lo hanno colpito alla schiena.

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