Grosotto, la nuova caserma si progetta al Pinchetti

Il sindaco Saligari ha raggiunto una intesa con la scuola al fine di dare una sede ai vigili del fuoco. La quinta geometri è al lavoro per realizzare un piano di fattibilità per il quale riceveranno 3mila euro.

La nuova caserma potrebbe non essere più un miraggio per i vigili del fuoco volontari di Grosotto. Il sindaco Giuseppe Saligari aveva posto in campagna elettorale la realizzazione dell’opera, tanto agognata dai componenti del distaccamento volontari, come uno degli obiettivi da raggiungere nel corso del mandato. Ora che da fine maggio scorso la lista di Saligari costituisce il gruppo di maggioranza, in amministrazione comunale si sta lavorando alacremente per realizzare il sogno dei pompieri locali, che hanno una lunga e gloriosa storia di volontariato alle loro spalle.

Il Comune di Grosotto ha firmato nei giorni scorsi una convenzione con l’istituto comprensivo Pinchetti di Tirano, nella quale la classe quinta geometri, guidata dal professor Simone Angelone, si impegna a realizzare lo studio di fattibilità per realizzare nella zona vicina all’oratorio la nuova sede. Una stretta di mano fra il sindaco di Grosotto Giuseppe Saligari e il dirigente scolastico Rosanna Russo ha sancito un accordo messo nero su bianco.

Il Comune di Grosotto darà alla scuola un contributo economico di 3mila euro alla scuola e i ragazzi avranno la possibilità di illustrare in sala consiliare il progetto all’amministrazione. Nell’anno nel quale a giugno saranno attesi dalla maturità, i futuri geometri nel loro curriculum di studio potranno mettere anche questo progetto tanto atteso a Grosotto. Una caserma nuova era stata auspicata anche dal pompiere volontario del distaccamento, ora in pensione, Franco Imperial, più volte in passato sui banchi comunali della minoranza.

Una caserma nuova oltre a essere un’esigenza è anche un’aspettativa giusta per un gruppo che non conosce crisi di vocazioni, nonostante negli ultimi anni siano richieste più ore di partecipazione alle nuove leve per conseguire l’abilitazione. Sono 22 i volontari guidati dal capo distaccamento Amanzio Robustelli Della Cuna. Oltre a quelli in servizio, il ricordo di tutti i componenti va a tre pompieri in particolare. Si tratta del compianto Mirco Robustelli Della Cuna, il giovane figlio del comandante Amanzio, che perse la vita in un incidente stradale proprio sulla via del ritorno a casa dopo aver ricevuto la divisa dal comando di Sondrio. Severino Sala Veni invece è stato una colonna del gruppo dalla fine degli anni Ottanta allo scorso anno, quando ha lasciato per limiti di età. Infine Matteo Saligari, che per sette anni è stato un volontario e ora lo fa di professione. Ora saranno i geometri di domani a dire se la caserma nuova avrà una logistica e dei costi sostenibili oppure se sia trattato di un sogno impossibile per Amanzio e i suoi 22 uomini: Marco Armanasco, Claudio, Luca e Matteo De Maron, Bruno Del Fatti, Federico e Marco Morella, Antonio Nocera, Ermanno Pedrini, Cristiano Pretalli, Alex e Franco Robustelli Della Cuna, Lucia Sala, Silvano Saligari, Erminio Togni, Alessandro e Moreno Tognoli, Adriano Trinca Rampelin, Antonio e Giuseppe Turcatti, Aldo Vedovatti.

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