Gli svizzeri non pagano le sanzioni
Ma ci denunciano per le loro multe

Gli automobilisti italiani in debito con le autorità elvetiche rischiano l’arresto

Soltanto un automobilista svizzero su sette paga le multe elevate dalla polizia di Como. Ma provate a fare il contrario per vedere cosa succede: denuncia penale, rogatoria internazionale, convocazione formale da parte della polizia giudiziaria e rischio - talvolta - di doversi pure rivolgere a un avvocato.

Ha destato scalpore e, ovviamente, non poco dibattito la notizia pubblicata ieri dal nostro quotidiano e riferita ai dati sulle multe agli automobilisti elvetici: soltanto il 14% di loro le paga e nei primi nove mesi dello scorso anno le casse di Palazzo Cernezzi hanno perso, a causa di questi mancati pagamenti, poco meno di 300mila euro.

Per un automobilista comasco fare lo stesso con una contravvenzione presa in Svizzera rischia di essere impossibile. Anche perché non è così improbabile che finisca per essere convocato dalla polizia giudiziaria pronta a notificargli l’avvio di un’inchiesta penale internazionale a suo carico. Denuncia che si estingue in un solo modo: pagando, appunto, la contravvenzione.

Soltanto lo scorso anno la Procura di Como si è trovata a dover gestire qualcosa come settanta rogatorie internazionali.

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