Giardinetti pubblici vietati ai cani
È subito polemica tra fazioni in città

Un gruppo di cinofili sta organizzando una manifestazione davanti al Comune «Con le nuove norme si rasenta il ridicolo» - Ma c’è anche chi è soddisfatto della stretta

Tante lamentele perché i nuovi divieti per i cani «penalizzano tutti anziché punire i maleducati», ma pure molti commenti positivi da parte di cittadini stufi di trovare “sorprese” poco piacevoli nei giardini pubblici o macchie su muri e portoni. E c’è anche chi è pronto a scendere in piazza: a quanto pare un gruppo di cinofili sta organizzando per i prossimi giorni una manifestazione di protesta davanti al Comune, con i cani al seguito.

Sta facendo molto discutere in città l’ordinanza del sindaco Marco Scaramellini che ha vietato l’ingresso ai cani nel parco delle Rimembranze, nel giardino di villa Quadrio, nel parchetto “Stelline” di via Caimi - via Ragazzi del ’99, nelle aiuole di piazza Campello e quelle dei giardini Sassi e ha reso obbligatorio ripulire con l’acqua se Fido fa pipì su muri, vetrine, portoni, lampioni e via dicendo: sanzione per i trasgressori, 100 euro. Divieti di cui si parla molto fra i proprietari di cani, ovviamente. Ma pure sui social network si sono scatenate accese discussioni, con centinaia di commenti nei gruppi Facebook cittadini e in quelli dedicati ai sondriesi amanti dei quattrozampe.

E non sono mancate le polemiche fra vari “partiti”: c’è chi è soddisfatto dell’ordinanza perché garantirà maggiore pulizia nelle aree verdi, chi lamenta le difficoltà create alle persone che portavano i propri cani nei giardini interessati e hanno sempre rispettato le regole, chi considera più pressanti altri problemi dei parchi, vedi bottiglie e cartacce lasciate in giro dai ragazzi.

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