Fumata nera per il palazzetto, deserta l’asta per la gestione

Malgrate,l’opposizione punta il dito: «Un flop dell’amministrazione» Ora nelle intenzioni il Comune dovrà coordinare l’offerta dei servizi

Asta deserta: si ricomincia daccapo, per la gestione del palazzetto “Pietro Scola”, mentre gli uffici comunali stessi chiedono ora all’amministrazione di «esprimersi, fornendo nuovi indirizzi, al fine avere tutti gli elementi per predisporre una nuova procedura».

Ce n’è abbastanza per gettare altra benzina sul fuoco delle polemiche: l’opposizione incalza e Francantonio Corti, di “Obiettivo Persona”, parla di « un flop dell’amministrazione. Avevano già evidenziato, fin dalla scorsa primavera, come fosse improponibile sia economicamente che a livello gestionale la sua ipotesi. Ora, non resta che farsi carico dell’impianto direttamente, evitando ulteriori ritardi: a patto di esserne in grado, naturalmente».

Da parte del sindaco, Flavio Polano, c’è una «presa d’atto dell’esito»: secondo l’amministrazione, c’erano privati inizialmente interessati, che in seguito però avrebbero fatto altre valutazioni, giungendo alla conclusione di non concorrere per l’assegnazione. Ora, nelle intenzioni c’è che il Comune divenga il principale attore, coordinando l’offerta dei servizi e degli spazi del palazzetto: in pratica, organizzare l’avvicendarsi delle squadre e delle società, curare il calendario, eseguire le manutenzioni; non saranno a suo carico il bar e la custodia, ma anche in questo caso la normativa impone che si passi per una nuova gara, che l’ente auspica avrà esito diverso da quella per la concessione degli spazi sportivi, alla quale nessuno si è dimostrato interessato, mentre il punto di ristoro interno all’impianto sportivo potrebbe risultare più appetibile. La vicenda della gestione del palazzetto è da mesi al centro del dibattito politico ed ha tenuto vivacemente banco durante la recente campagna elettorale.

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