Frana in Val Zernone
e ancora chiuso il Tracciolino

Il movimento franoso sul pizzo Galleggioni a 2.400 metri in un’area non antropizzata

Una frana si è staccata ieri pomeriggio dal pizzo Galleggione, a quota 2.400 metri, precipitando in due colate nella val Zernone, un’area non antropizzata e priva di baite a Villa di Chiavenna. Non dovrebbero esservi dunque danni a strutture.

E una serie di smottamenti si sono verificati anche in un’altra vallata, in diversi tratti del “Tracciolino”, e il sentiero ieri è stato subito chiuso, con un’apposita ordinanza del comune di Novate Mezzola. «Stiamo lavorando per poter riaprire al più presto il tratto tra Verceia e San Giorgio – afferma il sindaco, Fausto Nonini, sindaco di Novate –. Mentre il tratto tra San Giorgio e Cola rimarrà inagibile poiché necessita di studi geologici approfonditi prima di poter intervenire». Al momento l’amministrazione comunale sta lavorando in stretta collaborazione con la Comunità montana della Valchiavenna per cercare di risolvere, il prima possibile, la criticità che ha costretto alla chiusura del sentiero.

Bisognerà attendere, quindi, almeno per la riapertura del tratto tra San Giorgio e Cola, poiché occorrerà fare ulteriori accertamenti sul versante instabile, ed eventualmente intervenire, prima di consentire nuovamente il transito.

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