Frana di Chiareggio
Ora venti giorni di lavori

La procura ha dissequestrato l’area interessata dalla frana che ha provocato tre morti. Ora un intervento di una ventina di giorni

Chiareggio

È arrivato alcuni giorni fa il tanto atteso provvedimento di dissequestro dell’area della frana a Chiareggio, caduta mercoledì 12 agosto e che ha provocato la morte di tre persone, tutti residenti in provincia di Varese, Silvia Brocca e Gianluca Pasqualone, e la piccola Alabama Guizzardi, 10 anni, figlia di amici della coppia

Lunedì il sostituto procuratore della Repubblica di Sondrio, Stefano Latorre, titolare del fascicolo per omicidio colposo aperto dopo la tragedia, ha dissequestrato l’area, e subito sono partiti i lavori di messa in sicurezza. Si attendeva, infatti, solo il provvedimento della Procura, a cui si era rivolta il sindaco di Chiesa in Valmalenco, Renata Petrella, per iniziare l’importante intervento, lavori di somma urgenza per i quali Regione Lombardia ha già stanziato 200mila euro e di cui si sta occupando la ditta di Piero Cirolo, di San Giuseppe, la stessa che quel tragico mercoledì sera aveva sgomberato la strada comunale da massi e fango. La ditta già la settimana scorsa ha proceduto a farsi un poco di strada nella boscaglia laterale alla frana, in area non sottoposta a sequestro, in modo da poterla, poi, raggiungere più agevolmente, nel momento in cui è scattato il via ai lavori tanto atteso.

«L’area è stata dissequestrata lunedì - spiega il sindaco Petrella - e sono iniziati immediatamente i lavori di realizzazione di una pista che permettesse alla ditta di raggiungere l’alveo. Questo primo intervento è già stato completato e presumibilmente già da oggi pomeriggio (ieri) i lavori di svasamento, innanzitutto dell’alveo e poi, man mano, anche delle briglie. Occorre liberare l’alveo da alcuni grossi massi che lo hanno invaso. Per mettere in sicurezza tutto serviranno circa 20/25 giorni di lavoro».

«La viabilità verrà comunque assicurata durante tutto il periodo - afferma poi il primo cittadino di Chiesa in Valmalenco -. L’area sarà messa in sicurezza senza dover evacuare l’intero abitato di Chiareggio».

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