«Frana, 43 gli sfollati
il pericolo è sempre presente»

Valdidentro Il sindaco mantiene l’ordinanza di evacuazione per le case dei Pini di Curvalta, frazione Molina

VALDIDENTRO

«Grazie alle briglie che sono state realizzate una decina di anni fa sulla montagna da parte della Comunità Alta Valtellina di Bormio si è evitato che la frana, partita dai duemila metri di Pra Vasivo, scaricando sulla strada circa 20mila metri cubi di materiale, travolgesse la decina di abitazione dei Pini di Curvalta nella frazione Molina»

Lo dice il sindaco di Valdidentro, Massimiliano Trabucchi: «Ora però le briglie, che hanno fatto il proprio dovere, sono piene e bisogna intervenire per svuotarle, perché in caso di nuovi smottamenti questa volta non sarebbero più in grado di trattenere il materiale che finirebbe a valle e sotto la strada ci sono proprie le abitazioni che abbiamo fatto evacuare. Ieri mattina sono iniziati i lavori di pulizia, ma non è facile raggiungerle perché vi si accede solamente da strette piste forestali e quindi riescono a transitare solo mezzi meccanici piccoli. Non poter utilizzare mezzi di grosse dimensioni significa inevitabilmente allungamento dei tempi necessari per concludere la messa in sicurezza». Finché le briglie non saranno nuovamente in grado di contenere il materiale che potrebbe scendere ancora dalla montagna in caso di forti precipitazioni, e ne sono previste domani pomeriggio, non c’è sicurezza per le abitazioni sottostanti e quindi il sindaco ha deciso di mantenere l’ordinanza di evacuazione per le 43 persone, in gran parte turisti che possiedono la seconda casa qui. Gli evacuati da giovedì sera sono stati costretti a lasciare le abitazioni: «Dopo due notti in albergo la gran parte dei turisti ha deciso di rientrare nella propria città di appartenenza. In tanti non hanno gradito il mio provvedimento di evacuazione e la mancata revoca dell’ordinanza, ma hanno sottovalutato il pericolo. La frana è partita da in cima alla montagna e grazie all’opera di contenimento delle briglie poco materiale è giunto sulla strada».

Gli evacuati sono stati ospitati in quattro alberghi di Valdidentro.

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