È morto Rezio Donchi,
l’ ”inventore” dell’Accademia

È stato stroncato da un infarto questa mattina nella sua casa. Aveva 85 anni - Nel 2002 aveva fondato l’Accademia dedicata ai pizzoccheri, contribuendo a farlo conoscere in tutto il mondo

Teglio e la provincia di Sondrio perdono un “monumento”: Rezio Donchi, 85 anni, fondatore nel 2002 dell’Accademia del pizzocchero di Teglio di cui è stato presidente fino al 2016, colto questa mattina da un infarto che lo ha stroncato nella sua casa di Teglio.

Rezio era una di quelle persone che non si perdeva in parole: tutto programmazione e azione. La parola data andava mantenuta. Sempre e velocemente. Lo sanno tutte le persone che lo hanno conosciuto e stimato in tanti anni, da cittadini comuni ad amministratori, da rappresentanti di associazioni a politici, da religiosi ad esponenti del mondo dell’arte e della cultura.

Donchi, che ha occupato un ruolo dirigenziale nella società Quadrio Costruzioni, è stato fondatore del Lions Tellino e, per diverse volte, presidente; poi presidente, come detto, della sua “creatura” l’Accademia e presidente dell’Associazione Grytzko Mascioni. A lui è stato assegnato nel 2012 il premio Tellino d’oro per i meriti nel far conoscere Teglio e il suo patrimonio. Di fatti, da quando nel 2002, Donchi ha fondato l’Accademia, lungo è l’elenco dei luoghi dove sono stati cucinati i pizzoccheri che sono usciti dai confini provinciali per essere conosciuti in Europa e nel mondo: dalla Camera dei deputati a Roma al Consiglio d’Europa a Strasburgo, dall’Università Lateranense di Roma ai Musei Vaticani in ricordo di don Raffaele Bensi, da Parigi insieme alla Camera di Commercio e alla Banca Popolare di Sondrio alla Gendarmeria di Roma.

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