Donegani, un 100 ogni tre promossi
«E non dite che l’esame era più facile»

Maturità. Risultati eccellenti nelle sezioni A e B, con quindici en plein La preside: «Non è un esame di serie B, è la conferma di 5 anni duri»

Due classi, quinta A e quinta B liceo scientifico, con 45 “maturati”, un terzo dei quali con il massimo dei voti. Exploit ieri al Donegani di Sondrio dove si sono registrati 12 neodiplomati a quota 100 centesimi e un trio tutto in rosa, che ha fatto l’en plein: 100 e lode.

Risultati eccellenti, frutto di un esame impeccabile, «da record, di cui sono orgogliosa» interviene dall’ufficio di presidenza Giovanna Bruno, che si complimenta con i “suoi” ragazzi e difende la maturità 2020.

«Evitiamo di imputare questi punteggi all’effetto covid - precisa la dirigente -. Quello che hanno sostenuto e stanno sostenendo i maturandi non va considerato un esame di serie B né tanto meno facilitato». Tutt’altro. È vero, non ci sono stati i due scritti da sostenere, il tema di italiano e la seconda prova sulle discipline di indirizzo, e solo un colloquio. «Essendo molto bravi e preparati nelle materie di indirizzo - matematica e scienze -, sarebbe stato favorevole per tanti di loro affrontare il secondo scritto, l’hanno vissuto come una perdita» assicura riferendosi ai “suoi” ragazzi.

Bruno, che è anche ispettrice provinciale della tornata d’esami, si dice certa «che esiti così eccellenti ci sarebbero stati anche in un esame di Stato “vecchia maniera”», pre covid per intenderci.

In merito al colloquio fa inoltre notare quanto articolato e lungo sia, di un’ora circa: «Dura più della discussione di una tesi di laurea e si gioca su cinque passaggi». Prima l’elaborato sulle materie di indirizzo, poi una domanda di letteratura italiana, per proseguire con un quesito multidisciplinare e chiudere con Cittadinanza e Costituzione, oltre all’esperienza dei cosiddetti Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – ex alternanza scuola lavoro). «Non è vero sostenere, come ho sentito dire da chi, magari, non conosce bene le dinamiche della valutazione della maturità, che questo esame è più facile e di conseguenza gli esiti finali più alti. Un esame del genere è simbolo di maturità, una conferma e un riconoscimento, per chi raggiunge il massimo del punteggio, di cinque anni di duro lavoro e di grande impegno».

I complimenti vanno dunque in quinta A ai 100 centesimi di Emanuele Della Fontana, Giulia Gianoli,Lucia Pedretti,Sara Marconi, Lorenzo Scarafoni e al 100 e lode di Alessia Dirce Scieghi. In quinta B hanno centrato il punteggio massimo, 100 centesimi, Alessandro Latorre, Riccardo Lenatti,Valentina Marconi, Sara Marsetti, Benedetta Marzi,Serena Scamozzi e Viola Vanoi, 100 e lode invece per Claudia De Gianni e Diara Doukoure.

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