Don Roberto a casa
per l’ultimo saluto
«Per noi è già santo»

I funerali oggi alle 17 nella sua parrocchia a Regoledo di Cosio Una processione di amici e conoscenti dai familiari

Don Roberto è tornato in Valtellina, nella sua Regoledo, dove oggi alle 17 gli sarà dato l’ultimo saluto, nella chiesa parrocchiale. I funerali saranno presieduti dal vescovo Oscar Cantoni e concelebrati da un ristretto numero di sacerdoti, alla presenza, in chiesa, dei familiari.

«Io lo considero già un santo. Subito, appena ho saputo dell’omicidio, la mente mi è andata alla tragedia capitata a suor Maria Laura. Ho rivissuto quei momenti. Oggi, sono venuta qui, in casa dei famigliari, perchè conosco la mamma, e volevo testimoniare il mio cordoglio. Mi sono fatta forza, perchè non sto bene. Ma mi sono detta, “devi farcela, devi andare”. È come se mi fosse morto un figlio, uguale».

Parla con un filo di voce, Gemma Bertolina. Come tanti suoi compaesani e residenti nel mandamento di Morbegno, non ha mancato, ieri pomeriggio, di porgere il saluto alla salma di don Roberto Malgesini, 51 anni, traslata ieri mattina da Como, con destinazione l’abitazione dei familiari, in via Statale, a Cosio Valtellino, accanto all’officina della famiglia.

Mamma Ida, papà Bruno, i fratelli Mario, Caterina ed Enrico, con le rispettive famiglie, l’hanno voluto presso di loro. Protetto dalle mura domestiche della villetta dove, sul balcone, è ancora appesa la bandiera della pace. Quella villetta che, dal primo pomeriggio di ieri, si è aperta alle visite dei compaesani, orgogliosi di poterlo fare, in compostezza e raccoglimento, perché, hanno detto «don Roberto era uno di noi». «Prima di venire qui sono passata in chiesa, in Sant’Ambrogio, - dice ancora Gemma Bertolina - ed ho pregato per don Roberto. Gli ho chiesto di stare vicini a tutti noi, ai famigliari, ma, in particolare, ai nostri giovani e a tutti i giovani del mondo».

Dopo il rito funebre e la cremazione, le ceneri di don Roberto verranno deposte nel cimitero di Regoledo.

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