Divieti per i cani, protesta davanti al comune

Restano i divieti principali, ma il sindaco apre alla possibilità di qualche ritocco all’ordinanza che ha fatto storcere più di un naso in questi giorni.

Dopo le lunghe discussioni al bar e soprattutto su Facebook , la protesta è approdata davanti al municipio. Oltre una cinquantina di persone si sono presentate in piazza Campello, con i quattrozampe al seguito, per una sorta di “flash mob” contro il provvedimento.

Nel mirino delle critiche soprattutto la chiusura ai cani di alcuni giardini pubblici del centro città, che «penalizza tutti, quando invece bisognerebbe multare chi sporca», hanno spiegato i protagonisti della manifestazione.

«I cani per tante persone anziane o con disabilità sono una compagnia importante – ha sottolineato una partecipante alla protesta -, non tutti hanno la possibilità di fare lunghi tragitti per portare il proprio animale nel verde e non avere più a disposizione questi spazi è un problema concreto. È vero, ci sono persone che non puliscono le deiezioni e si comportano in modo poco civile, ma i divieti così generalizzati non sono la soluzione». Secondo i promotori della protesta, il Comune dovrebbe «fare controlli più costanti e introdurre sanzioni più severe per chi sporca».

Due “delegate” del gruppo hanno incontrato il sindaco Marco Scaramellin. «Ho spiegato gli obiettivi dell’ordinanza - dice lui - che punta a trovare una soluzione a situazioni che suscitano costantemente segnalazioni e lamentele da parte di moltissimi cittadini». Per intanto Scaramellini ha dato la disponibilità dell’amministrazione a valutare un paio di modifiche all’ordinanza.

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