Definite le cariche. La Comunità montana di Morbegno parte da sociale e opere

Il neo presidente Nonini ha definito la squadra di assessori e consiglieri con delega. «Per gli interventi confermiamo i finanziati».

Dettate le linee di indirizzo per la riorganizzazione del personale e le deleghe assegnate ad assessori e consiglieri, la nuova giunta esecutiva della Comunità montana di Morbegno si dà i primi tre mesi del mandato per prendere in mano l’ente e definire le priorità di intervento. A pochi giorni dall’assemblea che ha eletto presidente il sindaco di Dubino Emanuele Nonini, la giunta ha avviato il lavoro a partire dall’assegnazione delle deleghe. Il bilancio, riguardo al quale sono già state avviate le valutazioni, resta in capo al presidente Nonini, cui sono assegnati i settori finanziario e contabile e personale. Al vice presidente Franco Marchini (in rappresentanza del comune di Morbegno) sono affidati i lavori pubblici. L’assessore Walter Magrin (comune di Traona) si occuperà di agricoltura e foreste e Anna Tonelli (comune di Cosio Valtellino) di cultura e istruzione.

«Abbiamo individuato due figure - spiega Nonini - per seguire i servizi alla persona nelle diverse sfaccettature di questo rilevante settore, gestito a livello mandamentale dalla Comunità montana per conto di tutti gli enti comunali. Basilio Lipari (sindaco di Cino) si occuperà di questo ambito affiancato dal consigliere Giuliana Zuccoli, con incarico relativo all’Ufficio di Piano. Non a caso abbiamo individuato due figure: Lipari per l’esperienza e capacità politico-amministrativa e Zuccoli per le competenze umanistiche maturate nel campo della scuola come insegnante e dirigente scolastica». Alla consigliera Rosalba Acquistapace (sindaco di Gerola Alta) è stato assegnato il settore del turismo. «Per l’adempimento dell’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche - spiega il presidente Nonini - essendo subentrati da pochissimi giorni, abbiamo deciso di far rientrare nel programma soltanto le opere che hanno un finanziamento definito. Sarà possibile in seguito variare il piano a seconda dell’individuazione di progetti e priorità, per i quali ci siamo dati un tempo di tre mesi necessario secondo noi a valutare tutti gli aspetti della gestione dell’ente. Un atto di indirizzo è stato già dato dalla giunta esecutiva per quanto riguarda la riorganizzazione del personale, in particolare per il rinforzo dell’ufficio tecnico dell’ente». Infine, è stato definito l’accordo per la coprogettazione nel settore sociale che ha individuato il consorzio Sol.Co di Sondrio quale soggetto del terzo settore disponibile alla gestione in partnership di interventi innovativi e sperimentali nei servizi e nelle aree individuati dal Piano di Zona.

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