Dal Pinchetti una guida del Tiranese

Ieri le quattro classi autrici di versione cartacea, sito e app hanno illustrato l’anno di lavoro. Promosso dalla Comunità montana, con contributo Cariplo, il progetto ha realizzato 10mila copie da distribuire.

Da una parte la versione cartacea intitolata “Guida ai paesaggi della Media Valtellina” e, dell’altra, quella per internauti con il sito web www.paesaggidivaltellina.it e l’applicazione da scaricare su smartphone. Ad aver realizzato i nuovi strumenti per conoscere il territorio del Tiranese, presentati, ieri, nella sala Creval di Tirano, sono quattro classi dell’istituto superiore Pinchetti di Tirano (le due quinte A e B del liceo Scientifico, la quinta A Sistemi informativi aziendali e la quarta C Costruzione ambiente e territorio), chiamate a dare il loro apporto al progetto “Conservare e valorizzare il paesaggio culturale della Media Valtellina”, promosso dalla Comunità montana di Tirano con il contributo della Fondazione Cariplo.

«L’istituto da anni compie azioni con cui salda le attività didattiche con il territorio, perché si propone come scuola del territorio e per il territorio - ha affermato la referente del progetto, Adelaide Marino, anticipata dalla dirigente Rossana Russo -. Questo progetto, che ha coinvolto classi di tre indirizzi diversi, ha sviluppato competenze traversali». Le due classi dello Scientifico (oggi quinte, ma il lavoro è stato fatto in quarta, nel passato anno scolastico) si sono occupate dei testi della guida e di buona parte dell’apparato fotografico, la classe del tecnico ha realizzato il sito web e l’applicazione, mentre la quarta Cat si è occupata dalla cartellonistica collocata sui sentieri.

Sono stati gli studenti stessi ad illustrare il lavoro, durato un anno, che è stato articolato in incontri con esperti, gite sul territorio, quindi la suddivisione degli studenti in dodici piccoli gruppi, tanti quanti i progetti di valorizzazione del paesaggio del Tiranese che la Cm ha realizzato con il finanziamento Emblematico e che, dunque, compaiono nella guida. «Ci siamo resi conto che, nella nostra terra, ci sono luoghi poco noti - hanno concordato i ragazzi -. Pertanto questo progetto è stato fondamentale per farci conoscere meglio le nostre radici e per il percorso di crescita personale. Il lavorare in gruppo è un requisito fondamentale per la maggior parte dei mestieri e qui lo abbiamo provato, assimilando anche nuove nozioni e sperimentando come si lavora a contatto con il territorio». L’iniziativa ha altresì consentito agli studenti di esprimersi nelle proprie passioni (chi nella scrittura, chi nella fotografia, chi nelle creazioni mediatiche) e ha aperto una visione più ampia sul mondo dei grandi, mostrando ai giovani i propri limiti e potenzialità. Nella guida si possono trovare, dunque, due percorsi: quello dei terrazzamenti e quello della pietra, che toccano tutti i Comuni del mandamento con tanto di sintetiche descrizioni, mappe, cartine, info storiche in pillole.

Severino Bongiolatti, vicepresidente della Cm, che ha stretto una convenzione con il Pinchetti per l’attività è soddisfatto: «Un lavoro ben fatto. La guida è un prodotto di alta qualità, stampato in 5mila copie in italiano e altrettante in inglese che saranno distribuite nelle scuole e sul territorio, facendoci supportare dall’ufficio turistico. Possiamo senza dubbio dire che questo progetto, sia nella parte materiale dei lavori sul territorio che in quella immateriale, è un esempio di pratiche virtuose».

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