
Cronaca
Domenica 27 Settembre 2015
Dal lago spuntano 250 gomme
Moregallo come la pattumiera
LegambienteSabato iniziate le operazioni di pulizia del fondale
In acqua anche carcasse d’auto, resti di elettrodomestici e materiali vari

È cominciata la pulizia dei fondali del lago in zona Moregallo, dove i sub hanno individuato oltre 250 pneumatici riversati abusivamente negli anni scorsi.
Un numero enorme, considerato che rilasciano sostanze inquinanti.
Sabato nel corso di una prima operazione di pulizia ne sono stati portati a riva oltre una ventina, che verranno smaltito secondo le regole da Legambiente. Il lavoro da fare è ancora lungo.
Una pattumiera
L’associazione nel frattempo sta programmando altre operazioni di pulizia, considerato che sul fondo del lago c’è una vera e propria discarica: ben 250 pneumatici individuati in zona Moregallo, oltre a carcasse d’auto già avvistate in passato, resti di elettrodomestici e materiali vari, che oltre tutto sono pure pericolosi.
Frutto di comportamenti scellerati e della brutta abitudine in anni passati di considerare il lago una pattumiera, soprattutto le zone meno in vista come il Moregallo sono state spesso scelte da chi doveva disfarsi di qualcosa di ingombrante.
Sabato grazie a Legambiente, e ai gruppi subacquei Subfriends, Lale, Colognosub e gli il gruppo sub “Amici del lago”, nell’ambito dell’iniziativa “Puliamo il mondo” oltre una ventina di pneumatici sono stati recuperati. C’è ancora parecchio lavoro da fare.
Soddisfatti i sub che sabato si sono dati da fare per ripulire una delle zone più belle del lago, che però paga lo scotto di essere poco in vista e di conseguenza spesso teatro di episodi di inciviltà, come quello di gettare rifiuti nel lago.
Legambiente Lecco ha come obiettivo ripulire tutto il fondale, ed ha per questo realizzato il progetto “Creativi della spazzatura”, già finanziato al 50% da fondazione Cariplo, per il recupero integrale di questi pneumatici in collaborazione con i vari gruppi subacquei, oltre al recupero ambientale di diverse aree degradate del Lecchese.
Co-finanziamento
Perché questo sia possibile è necessario trovare le risorse per il co-finanziamento, a cui chiunque può partecipare attraverso il sistema di crowdfunding.
«L’intento è quello di ripulire una zona da decenni martoriata e vissuta come una discarica senza costi, dando un segnale forte di sostegno al territorio, con la speranza di una crescita culturale che impedisca che queste cose continuino ad accadere. Per farlo abbiamo bisogno del sostegno di tutti. La giornata di sabato è stata proficua ma c’è ancora parecchio lavoro da fare», ribadiscono i responsabili di Legambiente che già si stanno impegnando per raccogliere finanziamenti, e poter così portare avanti il lavoro appena iniziato. n
P. San.
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