Dai fidanzati ai bus
Oggi parte la Fase 2

Via libera alle visite ai congiunti e alla spesa fuori Comune. In ogni caso occorre evitare qualsiasi forma di assembramento

Scatta da oggi la “Fase 2”, che consente maggiori possibilità di spostamento, ma per motivi ben precisi. Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto.

Le novità

Ma, rispetto al decreto di inizio aprile, viene meno la limitazione del rimanere tassativamente nel proprio Comune. In pratica il divieto di spostarsi rimane, ma per uno dei quattro motivi indicati si può anche uscire dal proprio Comune ad esempio per fare la spesa nel supermercato oppure andare a prendere una pizza o un gelato da asporto.

Le norme vanno interpretate tenendo comunque sempre presente la ratio, che è quella di evitare assembramenti. Vediamo ora di riepilogare alcuni punti

Mascherine

La mascherina è sempre obbligatoria, ad eccezione di quando si fa attività sportiva. Non è obbligatoria nemmeno per i bambini sotto i sei anni.

I congiunti

Si può far visita ai congiunti, tra i quali rientrano anche i fidanzati: il Governo ha chiarito che deve ritenersi che i “congiunti” siano i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo. Anche nella visita ai congiunti occorre mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine.

Passeggiate

Capitolo passeggiate: si possono fare. Il Governo dice testualmente: «Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità, o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti. Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto». L’attività motoria va intesa a piedi o anche in bicicletta.

Spostamenti

Secondo l’ultima interpretazione meno restrittiva, inoltre, è consentito fare attività motoria non necessariamente partendo da casa, ma spostandosi in auto fino al luogo - ad esempio - della camminata. In teoria lo spostamento può avvenire all’interno di tutta la Regione, il che sta preoccupando non poco i nostri sindaci, come scriviamo a parte, perché par di capire che un brianzolo o un milanese possa arrivare in Valtellina a fare la camminata e tornare a casa.

Seconde case

Si possono raggiungere soltanto per manutenzioni o controlli. Definizione che può essere usata come un grimaldello: basta dover spegnere la caldaia o riaprire l’acqua? D’accordo che non si può trascorrere il weekend, ma pernottare? Anche in questo caso sindaci preoccupati.

In macchina

Trasferimenti in auto. Si può andare in macchina tranquillamente con un convivente, mentre se si trasportano estranei va mantenuta la distanza (uno davanti e uno dietro) e usata la mascherina.

Mezzi pubblici

Sui mezzi pubblici bisogna obbligatoriamente indossare guanti e mascherine e rispettare le distanze anche alle fermate. I posti dove è vietato sedersi sono contrassegnati da apposite indicazioni.

Rientro a casa

Il decreto prevede inoltre che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse. Una volta tornati a casa, però, non è consentito fare il percorso inverso, salvo gravi motivi di salute o esigenze lavorative.

Vendita da asporto

Torna inoltre la vendita da asporto di prodotti alimentari che però non potranno essere consumati nell’esercizio né in prossimità per evitare assembramenti.

Religione

Si può andare al cimitero - sempre evitando assembramenti -, si può andare in chiesa a pregare individualmente, ma non si possono ancora celebrare le messe. Via libera ai funerali, con al massimo 15 partecipanti. e obbligo di verificare la temperatura corporea ai partecipanti la funzione.

Colf, badanti e babysitter

Possono continuare a prestare servizio, a prescindere dalla convivenza, purché mantengano il distanziamento e indossino la mascherina.

Chi ha i sintomi

Ovviamente i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 °C devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante. Divieto tassativo di uscire di casa per chi è positivo al coronavirus o è sottoposto al regime di quarantena obbligatoria. nn 
R.Son.

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