Da Napoli sul lago e poi in Spagna
È stato arrestato il sospetto omicida

DongoIn manette a Siviglia Luca Materazzo: avrebbe ucciso il fratello con 40 coltellate

Le telecamere Mediaset della trasmissione “Quarto Grado”, a fine gennaio dello scorso anno, avevano scandagliato Dongo, Garzeno e parte dei sentieri impervi che portano verso il Canton Ticino dopo la testimonianza di un residente che spiegava «di aver incontrato a Dongo un giovane che somigliava molto a Luca Materazzo».

Ieri il trentasettenne della “Napoli bene” - ritenuto responsabile dell’omicidio premeditato del fratello Vittorio (avvenuto il 29 novembre 2016, con 40 coltellate) - è stato arrestato a Siviglia.

Materazzo aveva fatto perdere le sue tracce il 10 dicembre 2016. Il 21 dicembre dello stesso anno il Gip del Tribunale di Napoli - su richiesta della locale Procura - aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in quanto ritenuto responsabile di omicidio premeditato.

Materazzo è stato rintracciato nella città iberica durante un controllo di una pattuglia dell’Udyco Grupo III all’interno di un bar dove lavorava come cameriere. Da tempo erano in atto ricerche mirate in Spagna, Francia e Inghilterra. Secondo le ipotesi formulate già a partire da fine 2016 - dopo che la sua presenza era stata notata a Genova - il trentasettenne napoletano avrebbe deciso di raggiungere l’Alto lago di Como e da lì dirigersi poi verso il Distretto di Bellinzona.

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