Coronavirus: Lombardia cauta
sulle riaperture di ristoranti e parrucchieri

Il presidente Fontana: «Entro giovedì 14 maggio penso di dare una risposta che sia positiva o negativa»

Sulle riaperture di bar, negozi, ristoranti, estetisti, parrucchieri in Lombardia «entro giovedì 14 maggio penso di dare una risposta che sia positiva o negativa». Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana, a «Mattino Cinque» commentando l’accordo tra Governo e Regioni per le riaperture differenziate. «Dal 18 maggio i negozi riaprono per scelta del Governo, prima di allora noi dovremo ricevere le linee guida che devono essere inviate dal governo tramite l’Inail – ha chiarito Fontana –, a quel punto incroceremo le linee guida con i dati epidemiologici e avremo la possibilità a livello territoriale di fare valutazioni chiedendo eventualmente di riaprire qualche attività in più».

«Uno degli elementi che noi aspettiamo e che io ho chiesto ormai da tre settimane è la disponibilità all’accordo tra governo e sindacati per dilazionare l’orario di apertura delle attività. Penso e presumo stiano trattando con i sindacati, me lo auguro» ma «ora il tempo inizia ad essere molto stretto» ha aggiunto il governatore della Lombardia. «Penso che più ancora che la riapertura delle singole attività il vero problema sia nei trasporti, se non arriviamo a una dilazione c’è il grosso pericolo che in certi momenti di punta ci possano essere assembramenti», ha aggiunto Fontana.

«È ovvio che il nostro interesse sarà prima di tutto di valutare le condizioni e i numeri dell’epidemia» e «prima di fare qualsiasi valutazione voglio vedere i numeri: se vanno come nelle ultime 2 settimane» con un contagio «in discesa e soprattutto tra qualche giorno inizieremo a vedere gli effetti della riapertura del 4 maggio e fosse positivo, credo che si potrà pensare di riaprire qualche attività», ha aggiunto il governatore.

«Sulla riapertura della mobilità interregionale il ministro Boccia ci ha detto “prendiamoci ancora una settimana prima di cominciare una valutazione”, certamente non riaprirà il 18 maggio, forse il 25 maggio, più probabile il primo giugno», ha detto il governatore Giovanni Toti intervistato da Radio 24. «Il 18 maggio il Governo suggerirà la riapertura del commercio al dettaglio in tutto il Paese, molte Regioni compresa la Liguria annunceranno la riapertura di parrucchieri, estetisti e in parte anche della ristorazione, la Liguria auspico sia tra queste».

L’Emilia-Romagna è pronta a riaprire anche le spiagge, oltre a negozi, bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, tatuatori, a partire dal 18 maggio, «sempre rispettando le norme di sicurezza». Lo spiega la Regione: in questi giorni «termineranno i lavori dei tavoli tecnici chiamati a definire i protocolli di sicurezza per il riavvio delle diverse attività ora sospese, nel rispetto delle linee guida nazionali».

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