Continuano le ricerche del comasco scomparso in Valmalenco

Il gestore del rifugio Barchi, vicino alla casa di montagna del giovane, ha trovato il suo telefono ed ha detto di averlo recuperato nella neve.

Sono riprese oggi le ricerche di Mattia Mingarelli 30enne di Albavilla (Como) introvabile da venerdì sui monti della Valmalenco. Il gestore del rifugio Barchi, vicino alla casa di montagna del giovane, ha trovato il suo telefono ed ha detto di averlo recuperato nella neve.

Il cane di Mingarelli era legato vicino all’ingresso della casa, a circa 50 metri dal rifugio alpino a 1700 metri di quota. Alle battute sulle montagne della località San Giuseppe, nel territorio comunale di Chiesa in Valmalenco, prendono parte anche squadre organizzate del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna con i militari del Sagf della Guardia di Finanza e i volontari della Protezione civile. Impegnati nelle ricerche anche i Vigili del fuoco del Comando di Sondrio e squadre Saf regionali. In supporto alle operazioni sta operando anche un elicottero del nucleo Vigili del fuoco di Malpensa. A lungo hanno fatto accertamenti anche i carabinieri.

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