Concerto di Capodanno al Sociale di Sondrio: sul palco sale l’orchestra Vivaldi

Amici della Musica in regia nella serata di giovedì con un ampio programma e conclusione divertente

Concerto di Capodanno da fuochi d’artificio quello che gli Amici della Musica di Sondalo presenteranno al Teatro Sociale di Sondrio giovedì alle 20.45, con un ampio e articolato programma, con l’Orchestra “Antonio Vivaldi” diretta dal maestro Lorenzo Passerini di respiro sempre più internazionale, reduce dall’ultima trionfale tournée in Cina. L’Orchestra “Vivaldi”, fortemente voluta dallo stesso Passerini, è divenuta una stabile e viva realtà musicale presente nelle maggiori stagioni concertistiche e in vari festival del Paese. Nel 2015, a soli quattro anni dalla fondazione, è stata orchestra in residenza del Teatro Sociale del capoluogo, dopo averlo inaugurato con un’apprezzata “Nona” di Beethoven. La “Vivaldi” collabora regolarmente anche con le “Serate Musicali” di Milano, guadagnandosi un ruolo di primo piano all’interno di un cartellone condiviso da artisti di fama internazionale.

Ospite d’onore sarà il pianista comasco Andrea Molteni, affermato e apprezzato nonostante la giovane età, del quale il pubblico degli “Amici” ha potuto ammirare il grande talento la scorsa stagione in una serata dedicata a Bach e a Mozart. Questo primo concerto del nuovo anno ha in programma brani di tre compositori famosi: uno italiano, Luigi Cherubini, due stranieri, Igor Strawinsky e Franz Liszt. Un connubio tra il sacro e il profano, tra la terra e il cielo con l’ouverture della “Medea” di Cherubini.

L’immaginario collettivo è inchiodato sulla passionale interpretazione della divina Maria Callas negli anni Cinquanta, che si ripete nell’omonimo film di Pasolini in veste di attrice. A seguire, il Liszt del tormentato e tormentoso “Totentanz” (1859), unica grande composizione per pianoforte e orchestra del musicista ungherese, che si era lasciato incantare dall’affresco del “Trionfo della Morte” nel Camposanto di Pisa.

La partitura, ricca di invenzioni musicali e che richiede grande impegno pianistico, mette in campo il tema medievale del “Dies Irae” in una danza “macabra” tra angeli e demoni. Spazio infine a Igor Strawinsky per rasserenare gli animi conducendoci verso svaghi circensi. Il compositore russo, che si guadagnò negli Usa la cittadinanza americana, incontrò Balanchine, coreografo di grido, che gli propose di comporre musiche per un balletto di elefanti. Piccoli, però. Vinta la comprensibile perplessità, Strawinsky accettò la sfida e scrisse la Circus Polka “per un giovane elefante”, (1942) affidandosi soprattutto a ottoni e basso tuba.

Un ispirato e divertente Strawinsky, che si destreggia bene anche con il mondo della commedia dell’arte col balletto “Pulcinella” (1920). Anche in questo caso lo stimolo gli venne da un amico coreografo, Sergej Djagilev, che gli propose di mettersi alla prova con un canovaccio napoletano settecentesco. Di “Pulcinella” sarà proposta la scoppiettante suite orchestrale. In chiusura il breve “Greeting Prelude” (1955), scritto da Strawinsky per il compleanno del direttore d’orchestra Pierre Monteux. Fra queste note si cela lo “storico” tormentone “Happy birthday to you”, che all’inizio camuffato, esce allo scoperto per il divertimento del pubblico.

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