Commozione per i primi vaccinati
«Ora inizia la vera controdifesa»

V-dayInnocenti: «Grazie a chi è stato in prima linea». Franzini: «Non ho alcun timore»

«Oggi, grazie al vaccino, siamo al punto di ripartenza nella lotta al Covid, ma non possiamo abbassare la guardia. Il coronavirus viaggia con noi e viene trasmesso da noi e, per questo, l’applicazione delle regole anti contagio che conosciamo deve restare baluardo nella lotta in atto».

Parola di Tommaso Saporito, direttore generale di Asst Valtellina e Alto Lario, che, nel primo pomeriggio di ieri, ha radunato nel cortile interno dell’ospedale di Sondrio, i massimi rappresentanti delle categorie coinvolte nell’emergenza Covid, sia appartenenti alle professioni sanitarie, sia alle istituzioni.

Alle quali ha subito consegnato alcuni dati emblematici della situazione emergenziale in provincia di Sondrio «che ci ha impegnati e ci sta impegnando molto - ha ricordato - tenuto conto che abbiamo avuto, ad oggi 1881 pazienti Covid nei nostri centri ospedalieri, di cui 130 sono attualmente ricoverati»

«Ringrazio Areu (l’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza) per quanto fa su questo fronte - ha aggiunto - e ringrazio tutti gli operatori Asst per l’impegno, il sacrificio e l’assistenza assicurata ai pazienti».

Anche Saporito, come Lorella Cecconami, direttore generale di Ats della Montagna, e di Gianluca Marconi, direttore dell’Aat (articolazione aziendale territoriale) 118 di Sondrio, si sottoporranno alla vaccinazione, ma in un secondo momento. Cioè a partire dal 4 gennaio prossimo, quando prenderà avvio la campagna vaccinale negli hub, punti nodali della rete vaccinale, di Sondrio, Sondalo e Chiavenna. Ieri, a vaccinarsi, sono state figure simbolo ed operatori sanitari strettamente a contatto col mondo Covid, 50 in tutto, cui sono state somministrate le dosi giunte dall’ospedale Niguarda in 10 fiale Pfizer da cinque dosi ciascuna.

«Dobbiamo fare in modo che questa giornata si traduca nell’invito alla popolazione a sottoporsi al vaccino anti Covid, senza alcuna remora - ha sottolineato Cecconami -. È fondamentale che le persone si convincano della bontà della vaccinazione, cui, io stessa, mi sottoporrò appena possibile».

Ed il primo ad effettuare la fatidica punturina, è stato lui, Alessandro Innocenti, presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Sondrio, 900 iscritti fra medici attivi e in pensione, comprensibilmente sopraffatto dall’emozione.

«Mi sto commuovendo - ha detto -, perché questa è una giornata eccezionale. Per me, ma soprattutto, per i miei colleghi, in prima linea contro il Covid nei presidi ospedalieri e sul territorio».

«A loro va il mio ringraziamento, enorme - ha aggiunto - , per quanto fatto e per quanto ancora faranno. Il vaccino costituisce il primo baluardo contro il virus malefico, che ha avuto una diffusione enorme e che ci ha tutti molto provati».

E subito dopo di lui, nell’ambulatorio vaccinale di Asst, è entrato Giuseppe Franzini, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Sondrio, 1900 iscritti, di cui 1100 operativi proprio dentro l’azienda ospedaliera pubblica provinciale.

E, a sua volta, infermiere in Terapia intensiva al centro Covid di Sondalo.

«Occasione da prendere»

«Mi sottopongo al vaccino in tranquillità e, soprattutto, in rappresentanza di tutta la categoria degli infermieri iscritti all’Ordine - ha ricordato Franzini - e che si sono già candidati, in numero elevato, sulla sezione dedicata della posta elettronica aziendale alla vaccinazione che scatterà nei prossimi giorni. E che interesserà, via via, tutto il personale, anche operatori socio sanitari, ausiliari socio assistenziali e addetti alle pulizie».

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