«Ci sono ancora dei volti sorridenti»

Sala delle Acque del Bim. Mostra della Fondazione Opera Don Bosco di Milano in collaborazione con i Salesiani di Sondrio. Ventiquattro scatti eseguiti dal fotoreporter professionista Enrico Mascheroni per ribadire che la vita è bella.

“Sorridi, è gratis” è un incoraggiamento che giunge dal Bim. Nella magnifica Sala delle Acque invitano al sorriso, in un’epoca di “ingrugnimento”, ventiquattro scatti fotografici di volti sorridenti eseguiti dal fotoreporter professionista Enrico Mascheroni. Si tratta di una mostra organizzata dalla Fondazione Opera Don Bosco di Milano, in collaborazione coi Salesiani di Sondrio, col patrocinio di Comune, Provincia e Bim Adda, sostenuto da Impresa Rigamonti e Fondazione Pro Valtellina. Ad accesso gratuito, la mostra mira ad abbattere le distanze tra Etiopia, Filippine, Eritrea e Italia, in particolare Sondrio, grazie alla forza del sorriso: un gesto tanto semplice quanto fondamentale per infondere coraggio e serenità, attraverso scatti da gustare anche con l’uso di una lente di ingrandimento.

Alla benedizione inaugurale presso la Sala ospitante l’esposizione, sabato 19, data da don Cinto Panfilo, direttore dei Salesiani sondriesi, sono seguite le parole del presidente Michele Rigamonti («Sorridere è un’azione tanto facile e spontanea per alcune persone, quanto rara e difficile per altre. Oggi, per le vie di Sondrio, sono stati “immortalati” i migliori sorrisi dei sondriesi, scatti di gioia, che saranno esposti accanto ai sorrisi “rubati” da Mascheroni: maliconici, schietti, divertiti, di bambini, ragazzi, adulti incontrati nelle missioni salesiane. La vita è bella, un sorriso non costa niente ma può cambiare la giornata alle persone»); dell’assessore Marcella Fratta, accompagnata dall’assessore Francesca Canovi («Il sorriso è un’espressione del volto che comunica serenità, dispone all’apertura verso un’altra persona; uno strumento per creare empatia e coesione sociale. Questa mattina è stata animata la città coinvolgendo le persone, chiedendo un sorriso. Bravi»); dello “scatenante” la mostra, Enrico Mascheroni: «Se ti avvicini all’immagine e leggi con la lente quella piccola frase che c’è sotto, devi smettere di guardare l’immagine e devi avvicinarti alla storia. Dopo ritorni all’immagine e la contestualizzi. Tanti sorrisi stilizzati, tante storie. In giro per Sondrio, poi, pur penalizzati dal maltempo, quando chiedevamo “ci regala un sorriso (anche a due “straniti turisti austriaci)” tutti l’han fatto. Una signora di 87 anni ha ben inquadrato la faccenda: “Abbiamo bisogno di sorrisi, perché no?” e ce ne ha regalato uno bellissimo. E anche i trenta ragazzi del convitto dei salesiani, nel teatro don Chiari, ce ne hanno regalati “trenta e lode”. Sondrio è magnifica, pizzoccheri… lasciamo perdere (scorpacciata megagalattica). Questo è il momento migliore per “rubare” un sorriso, guardando magari a persone che vivono in paesi con “carenze” economiche (un modo di vivere completamente lontano dal nostro), ma ti sorridono. Il sorriso è proprio un modo di comunicare molto particolare e qui ci sono quelli di tre viaggi (Filippine, Etiopia ed Eritrea) con l’Opera don Bosco, 24 scatti».

Se siamo riusciti a farvi sgorgare un incuriosito sorriso, la mostra sarà in scena al Bim fino a sabato 26 ottobre e seguirà i seguenti orari: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 dal lunedì al venerdì; dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 il sabato e la domenica. L’occasione darà la possibilità di acquistare con un’offerta libera anche il libro ufficiale di “Sorridi, è gratis!” contenente foto, storie dei protagonisti e da approfondimenti circa le attività che la Fondazione sostiene nei singoli territori». I denti non hanno sofferto in questo servizio, anzi!

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