Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 09 Ottobre 2013
Chiedeva soldi ai pazienti
Denunciato un infermiere
Andava a trovarli a casa e chiedeva dei prestiti mai restituiti - Deve rispondere di abuso di ufficio e insolvenza fraudolenta
Si faceva prestare dei soldi, assicurando che li avrebbe restituiti al più presto, salvo poi sparire e non farsi più vedere. Per gli investigatori della squadra mobile della questura di Sondrio, però, il fatto è ben più grave della furbata di un cialtrone, specie se l’autore del raggiro è un infermiere dell’ospedale che sceglie le proprie vittime tra gli ammalati dei quali si è occupato durante il proprio lavoro.
Secondo gli investigatori del commissario Carlo Bartelli non ci sono dubbi: è abuso d’ufficio e insolvenza fraudolenta. Per questi due reati l’indagato, 48 anni, è stato denunciato in stato di libertà.
Il sistema che aveva escogitato per arrotondare lo stipendio era semplicissimo: sfruttando il proprio carattere tranquillo e affabile, instaurava un rapporto di amicizia con alcuni pazienti, per lo più in là con gli anni. Una volta che questi erano stati dimessi, andava anche a trovarli a casa, con la scusa di una semplice visita di cortesia per sincerarsi delle loro condizioni di salute.
È qui che estraeva il coniglio dal cilindro, inventando qualche storiella per giustificare una improvvisa necessità di denaro: dalla bolletta da pagare al carro attrezzi da saldare dopo un guasto alla macchina. E non si trattava di cifre astronomiche: 100 euro, 150, non di più. Per così poco, anche un pensionato che magari non naviga nell’oro non può negare il proprio aiuto a una persona che si è dimostrata tanto gentile e premurosa.
Oltretutto l’infermiere assicurava che sarebbe tornato al più presto per restituire i soldi. In base a quanto è stato accertato fino a questo momento, è successo a un uomo di Sondrio di 78 anni e a una donna di Berbenno di 76. È stato un parente di una delle vittime, nei giorni scorsi, a denunciare l’accaduto alla questura. In breve l’infermiere è stato identificato e denunciato.
Anche l’Azienda ospedaliera aveva già avviato un’azione disciplinare a carico del dipendente, tenuto sotto osservazione per alcune presunte irregolarità nel proprio servizio. A quanto risulta, aveva anche subìto un provvedimento di sospensione dal lavoro.
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