Chalet con vista sulla Valle, il progetto innovativo del Comune di Castione

Punta sulla valorizzazione degli alpeggi, ma in modo innovativo il Comune di Castione, che ha gettato le basi per una “room”, una camera con vista sulla valle, immersa nella quiete dei pascoli. Il posto ideale per chi desidera la quiete e il contatto con la natura, ma anche una meta per ammirare il paesaggio oppure un punto di partenza per compiere escursioni in montagna. Si tratta di una struttura di piccola ricettività - sarà interamente realizzata in legno -, per la realizzazione della quale l’amministrazione castionese si è appena “portata a casa” un contributo di 90mila euro su un bando del Gruppo di azione locale (Gal), per un’opera il cui costo complessivo è di 122mila euro. Ad entrare nel dettaglio del progetto dello chalet, che, di fatto, rappresenta una novità nel panorama provinciale, è il sindaco del paese: «Si tratta di una piccola struttura ricettiva, definita “room”. Una baita che andremo a realizzare a Prato Secondo, a circa 2.000 metri di quota - spiega Massimiliano Franchetti -. La costruzione sarà sospesa, poggiando su un pilastro: nell’ala sud troverà spazio la camera da letto interamente di vetro così da poter offrire agli ospiti un panorama mozzafiato».

Alle spalle della camera, invece, in progetto - è stato redatto dall’architetto Alfredo Vanotti, che ha collaborato con il geometra Christian Bassola ed il designer Matteo Zugnoni – ci sono una piccola cucina e i servizi igienici. «I lavori partiranno la prossima primavera con l’intenzione di consegnare l’opera entro l’estate 2020 - prosegue il primo cittadino -. Chiunque potrà prenderla in affitto anche solo per un giorno: una persona, una coppia o un gruppo di amici».

Di proprietà comunale, lo chalet diventerà dunque patrimonio di tutti: «Speravamo molto in questo contributo - ancora il sindaco - e ringrazio a nome di tutta l’amministrazione il Gal che ha apprezzato il progetto di questa struttura singolare, che si inserisce tra le tante novità che stanno venendo avanti nel nostro mandamento finalizzate alla promozione turistica».

Non intende prendersi meriti particolari Franchetti, che aggiunge: «In Trentino Alto Adige questo tipo di proposte sono già diffuse. Per una realtà come Castione la “room” però è una novità assoluta, così come per il turismo di fondovalle. Un modo nuovo per valorizzare in altra maniera l’alpeggio, che sul nostro territorio è dedicato solo ed esclusivamente al pascolo del bestiame». Come fare per affittarla? Molto semplicemente rivolgendosi al Comune. «Stiamo valutando diverse ipotesi - spiega Franchetti -. Con ogni probabilità lasceremo le chiavi in municipio e sulle modalità di pagamento stiamo analizzando diverse possibilità».

Tra l’altro, a pochi passi dalla futura “room”, c’è la baita di un alpeggiatore, «dove si potranno trovare prodotti tipici a chilometro zero» sottolinea Franchetti, che conclude: «Essendoci questo bando del Gal con fondi destinati espressamente a strutture turistiche, abbiamo presentato il progetto, giudicato struttura meritevole di finanziamento, piazzatosi nei primi posti della classifica».

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