Case di riposo
Venti casi sospetti
anche a Sondrio

Via don Guanella. i pazienti sono stati isolati e sono seguiti da una équipe speciale di medici

Si allarga l’allarme per il coronavirus nella case di riposo della provincia di Sondrio. Dopo i casi di Chiavenna e Morbegno, i primi probabili contagi sono segnalati anche in una delle due strutture del capoluogo.

Sono una ventina gli ospiti di via don Guanella a Sondrio - nessuno invece in via don Bosco - con febbre e problemi respiratori per i quali si ipotizza un possibile contagio e che da qualche giorno sono stati isolati, seguiti da un’équipe speciale guidata dal primario, il dottor Carlo Fiori.

A fornire i dati è il presidente della onlus Costantino Tornadù che già giovedì sul sito della fondazione aveva pubblicato un avviso rivolto ai familiari in cui, insieme al dettaglio di tutte le misure di protezione e prevenzione prese, annunciava la possibilità che ospiti e operatori sanitari avessero contratto la malattia. «Con certezza ancora non lo sappiamo - dice Tornadù, la voce stanca che non nasconde la preoccupazione -. Tamponi non ne sono stati fatti se non ad alcuni operatori, ma anche in questo caso attendiamo l’esito. Gli anziani ammalati sono stati comunque subito isolati in un’ala dedicata, seguiti da apposito personale». Tra le persone in isolamento una sembra versare in condizioni particolarmente critiche.

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