Carabinieri vicini
anche nell’epidemia
Con tanti piccoli gesti

Ieri si è celebrata la festa dell’Arma. Bilancio del tutto particolare: arresti, sequestri ma soprattutto le molte attività di vicinanza alla gente

Il Comando provinciale dei carabinieri di Sondrio ieri ha festeggiato l’anniversario dell’Arma. Una cerimonia sobria, nel rispetto delle disposizioni per il contenimento del contagio, che ha visto la deposizione di una corona e nessun momento conviviale, come era ovviamente prevedibile visto il particolare periodo. Celebrazioni che sono state anche momento di bilanci per l’attività svolta dai militari.

Piccoli gesti

«Innanzitutto vogliamo ricordare – premette il colonnello Emanuele De Ciuceis, alla guida del Comando provinciale - l’ininterrotto impegno della Benemerita per aiutare la popolazione nei primi, difficili, mesi dell’anno, funestati dalla pandemia. Sono stati fatti tanti piccoli grandi gesti di vicinanza ed aiuto, come le centinaia di consegne a domicilio di libri scolastici agli studenti della nostra provincia e a quelli delle provincie vicine che frequentano istituti in Valtellina e Valchiavenna. Come l’aiuto alla donna impossibilitata a lasciare l’abitazione e rimasta senza riscaldamento come il supporto spontaneo offerto dal maresciallo di Teglio alla dottoressa che non riusciva a lasciare la sua postazione di lavoro neanche per mangiare. Ma potrei anche ricordare il ritiro di ricette dal medico, l’acquisto di medicinali in farmacia o la consegna a domicilio per le persone in difficoltà, senza dimenticare l’ultima iniziativa, in ordine di tempo, ovvero il ritiro e la consegna della pensione».

Veniamo, poi, ai dati: tra il primo giugno 2019 ed il 31 maggio 2020 sono stati perseguiti, da tutte le forze di polizia 3.805 delitti; di questi, 3.571 dall’Arma dei carabinieri, pari al 93,85% del totale. Sono state 96 le persone denunciate e 1.786 quelle deferite in stato di libertà, con una media di quasi 5 denunce al giorno.

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