Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 30 Settembre 2013
Campo sportivo, 200mila euro
Ma finora non è mai stato usato
Dopo un anno dall’inaugurazione ancora nessuno ci ha giocato - La struttura di Ravoledo è completa, anche di illuminazione
Quando lo scorso anno lo storico inviato di “Striscia La Notizia” Valerio Staffelli venne alla Vernuga perché la signora Marta Cusini aveva chiesto aiuto per ricevere dall’Anas i soldi di un terreno espropriatole da un quarto di secolo, avrebbe dovuto fare una capatina anche in un’altra frazione grosina, quella di Ravoledo.
Sul colle abitato da ottocento anime c’è un piccolo campo sportivo costato 200 mila euro, ma mai utilizzato. Insomma, una storia da Striscia. Ci sono gli spogliatoi arredati, ci sono i pali dell’illuminazione, manca solo chi lo usi. E’ un ’opera dell’amministrazione guidata dall’ex sindaco Italo Strambini che dimostrò particolare intesse alle problematiche di Ravoledo anche grazie alla presenza nel gruppo di maggioranza di due rauleaschi: l’assessore all’agricoltura Primo Franzini e il consigliere Moreno Borsi. Ma se il parcheggio alla Rascia, con tanto di inaugurazione alla presenza del vescovo Coletti, è indubbiamente un’opera sfruttata dalla popolazione, al campo sportivo non ci va proprio nessuno. Magari sarebbe bastato a Strambini fare un’inaugurazione come alla Rascia per incentivarne l’utilizzo. Fosse bastato quel dettaglio, magari l’avrebbe fatto. C’è una grande differenza fra le due opere: il parcheggio era un’esigenza, il campo sportivo , come hanno poi dimostrato i fatti, no. Era stato, purtroppo è il caso di dirlo, buon profeta il saggio allevatore di Ravoledo, Guido Franzini che aveva presagito durante i lavori di realizzazione dell’opera lo scarso utilizzo futuro e addirittura si era sbilanciato nel prevederlo trasformato fra qualche anno in pascolo per gli asini. Il campo, con dimensioni più ridotte, era stato creato prima dell’amministrazione Strambini per togliere i bambini dalla piazza davanti alla chiesa di Cristo Re dove avvenivano le storiche sfide Era un campetto senza nessuna struttura e fu anche parzialmente utilizzato, anche grazie all’impegno dell’ex stella del Grosio calcio, Bartolomeo Quetti, che con la sua passione per il pallone aveva trascinato in campo tanti bambini. Ma poi i bambini hanno iniziato a frequentare la scuola calcio a Grosio e quindi più nessuno ha usato il campo. Il presidente onorario dell’Us Grosio, Jim Pini aveva ammonito tanti anni fa i fautori del campetto nella frazione che il campo a Ravoledo non sarebbe servito visto che in un amen in bambini avrebbero raggiunto il paese, ma non è stato ascoltato neppure lui. Forse Strambini ha avuto anche dei contributi per realizzare l’opera e quindi decise di utilizzarli, sperando che fosse l’opera a dare l’input alla voglia di pallone a Ravoledo. Una speranza che però non si è mai realizzata.
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