Camionista brillo a Talamona, nella cabina trovano lattine di birra vuote

Nella mattinata di mercoledì, sulla statale 38 a Talamona, nel corso di uno specifico servizio di controllo di veicoli commerciali, gli agenti della Sezione provinciale della Polizia stradale di Sondrio hanno fermato sulla 38 l’autoarticolato di una ditta emiliana.

Ubriaco e alla guida di un mezzo pesante. Nella mattinata di mercoledì, sulla statale 38 a Talamona, nel corso di uno specifico servizio di controllo di veicoli commerciali, gli agenti della Sezione provinciale della Polizia stradale di Sondrio hanno fermato l’ autoarticolato di una ditta emiliana, condotto da un 35enne cittadino romeno. Gli agenti, avendo avvertito odore di alcol provenire dalla cabina e notato diverse lattine vuote di birra sparse all’interno, hanno ovviamente sottoposto l’autotrasportatore all’alcol test. Veniva così rilevato un tasso alcolemico superiore a 0,80 g/l. L’autista è stato denunciato all’autorità giudiziaria e la sua patente ritirata per la conseguente sospensione, che verrà disposta dalla Prefettura di Sondrio.

È utile ricordare che la normativa vigente dispone che i conducenti che esercitano l’attività di trasporto di cose e di persone devono essere perfettamente sobri e che la condanna per questo tipo di reato può costituire giusta causa di licenziamento.

I servizi di controllo ai mezzi pesanti adibiti al trasporto merci, autobus e dei veicoli destinati al trasporto di merci pericolose, sia d’immatricolazione nazionale che straniera, svolti con frequenza dalla Polizia stradale, sono mirati alla verifica dello stato psicofisico dei conducenti, del rispetto dei limiti di velocità, del rispetto della normativa Adr sul trasporto delle merci pericolose e di tutte le altre prescrizioni sull’autotrasporto previste dalla normativa nazionale e comunitaria.

Sono in corso accertamenti per stabilire la regolarità del rapporto di lavoro tra il conducente e la ditta proprietaria dell’autoarticolato poiché l’autista era sprovvisto della documentazione necessaria comprovante il rapporto di lavoro.

È di pochi giorni fa un altro un altro grave episodio la cui eco ha varcato i confini della Valtellina. Stiamo parlando della vicenda che ha visto come protagonista, in negativo, uno straniero di 29 anni, residente in provincia, neo patentato, fermato nel weekend dalla Polstrada mentre circolava a fari spenti con un tasso alcolemico nel sangue cinque volte superiore al limite previsto dalla legge.

Il Codacons ha manifestato tutta la sua preoccupazione per quanto accaduto. «Si è trattato solamente di un colpo di fortuna se oggi non stiamo parlando di una nuova tragedia capitata sulle strade, ma solamente di un episodio di ritiro della patente. Basta giocare con la vita delle persone - aggiunge l’associazione a difesa dei consumatori e dell’ambiente -, è inaccettabile che sia consentito a chi mette a repentaglio la vita altrui di continuare a guidare sulle nostre strade. La giovane età della persona coinvolta non deve essere utilizzata per scusare quanto accaduto. Scriveremo al ministero dei Trasporti al fine di chiedere l’introduzione del cosiddetto “ergastolo della patente” affinché non capitino più casi come quello avvenuto a Sondrio».

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