Bormio, che spettacolo
le Frecce tricolori
Anteprima dei Giochi

Bormio Mezz’ora di acrobazie nei cieli dell’Alta Valle

Uno spettacolo unico, maestoso, emozionante e dirompente quello che ieri si è stagliato sopra i cieli di Bormio e dell’intera Alta Valtellina grazie alle Frecce tricolori che hanno colorato ed emozionato tutto il comprensorio.

A dare valore aggiunto ad un’esibizione unica nel suo genere - e che rimarrà negli annali - anche la splendida giornata di sole con un clima quasi primaverile ed il cielo di un azzurro che più azzurro non si poteva davvero desiderare. Magia nella magia, con quel tocco di suspence e di attesa in più sulla tabella di marcia che non ha fatto altro che alimentare l’esplosione di meraviglia e di stupore per quanto hanno ammirato migliaia di persone.

Tutti con il telefonino in mano

Perché ieri, non solo tutta Bormio è stata con il naso all’insù dalle 13 sin verso le 14.10, ma anche tutti gli sciatori che erano sulle piste come pure centinaia di abitanti di Valdisotto, Valfurva e Valdidentro. Alle 13 sono suonate le ultime campanelle dell’uscita di scuola ed ecco pronti i genitori in macchina per una sfida contro il tempo per portare i bambini ad ammirare – abbarbicati su qualche altura – uno spettacolo mozzafiato.

E poi i tanti che invece, approfittando del bel tempo, si erano recati per tempo lungo la strada di Cancano in Valdidentro, ad Oga in Valdisotto - zona gettonatissima in quanto gode di una visuale sulla piana di Bormio da far rimanere senza fiato - e poi ancora lungo la strada dello Stelvio, a Bormio 2000 e a Bormio 3000 (da dove sono state scattate le immagini più significative come quelle che ci ha gentilmente concesso Enrico Pozzi), in Valfurva.

L’adrenalina che sale, in attesa dell’esibizione ed ecco che, verso le 13.45, la pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica militare italiana fa il suo ingresso (e che ingresso!) nella piana di Bormio. Da lì è stato tutto un crescendo di traiettorie, acrobazie, di voli sopra l’abitato ma anche lungo la mitica pista Stelvio, quella degli uomini jet della discesa libera, “colorata”, per un attimo, di verde, bianco e rosso. E poi l’arrivo nei cieli di Valdidentro, in Valdisotto e in Valfurva regalando a tutti un’emozione indimenticabile.

Dai bambini che gridavano festosi lungo le strade, ai nonni fuori dai balconi per ammirare lo spettacolo, ai tantissimi fotografi che si sono inerpicati negli angoli più suggestivi del comprensorio per catturare l’immagine più eloquente del passaggio delle Frecce tricolori.

Il primo passo

Quello di ieri è stato il primo appuntamento in preparazione di Milano Cortina 2026, iniziativa rimbalzata anche sui social in maniera travolgente grazie ad una lunga scia di fotografie scattate da mani più o meno esperte ma comunque meravigliate e dai video immortalati da migliaia di cellulari che hanno seguito l’esibizione che sarà anche riprodotta nel video ufficiale per la presentazione delle località che sarà trasmesso per la prima volta a Pechino in mondovisione durante le imminenti Olimpiadi invernali.

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