Baite da sistemare, poi all’Alpe Tagliata
turismo e alpeggio

Cosio Valtellino, il sindaco sta ultimando il progetto: «L’obiettivo è il recupero di tre strutture ora inutilizzate. Dopo si potranno scegliere le destinazioni migliori».

Comune al lavoro per perfezionare il bando che porterà l’Alpe Tagliata ad essere luogo che concilia l’attività d’alpeggio e la valorizzazione turistica dell’ambiente. Il progetto è portato avanti dall’amministrazione guidata dal sindaco Alan Vaninetti che per l’alpeggio di proprietà comunale ha rilevato la necessità di «mantenere l’equilibrio di un territorio che garantisce anche la sicurezza degli abitanti a valle e l’opportunità di valorizzare il medesimo contesto anche in chiave turistica».

Il sindaco Alan Vaninetti lo definisce un «progetto circolare che ha l’obiettivo del recupero di tre baite dell’alpe Tagliata che attualmente non vengono utilizzate per l’attività d’alpeggio che ne impiega altre fra quelle presenti». Gli interventi edilizi in programma mirano «a rendere questi edifici rurali sfruttabili ai fini ricettivi e sono integrati da altri lavori di miglioramento della strada che serve al momento l’alpeggio e che diventerebbe anche la via di accesso a queste strutture». Creare le condizioni per un utilizzo vario del territorio in quota significa, sempre secondo il sindaco, «fornire diverse opportunità di fruizione della montagna a partire da quella più tradizionale dell’attività di allevamento e casearia fino all’offerta turistica, il tutto creando un sistema virtuoso di manutenzione dell’ambiente».

Il progetto è stato calibrato per conciliare la vocazione locale dell’allevamento e della produzione casearia d’alpeggio con le prospettive turistiche e la manutenzione del territorio ritenuta indispensabile anche per la sicurezza. La complessità del bando riguarda la gestione che affiancherà questi due orientamenti attraverso l’accordo con soggetti privati per offrire ai visitatori la possibilità di vivere la vita d’alpeggio in cui le baite sono inserite ma anche proponendo un collegamento ad altri itinerari escursionistici legati alle Valli del Bitto. Il progetto gode del contributo della Comunità montana di Morbegno assegnato lo scorso anno sul bando per l’attrattività della montagna per circa 230mila euro dei circa 400mila complessivi di investimento.

A queste risorse si aggiungono quelle ricercate attraverso altri canali di finanziamento da parte dell’amministrazione di Cosio Valtellino e più strettamente legate all’attività di alpeggio:«Abbiamo previsto il collegamento con l’Alpe Olano – spiega il sindaco Vaninetti – e ottenuto un contributo a valere su un fondo regionale per il rifacimento delle vasche abbeveratoio dell’alpeggio, proprio nell’ottica di portare avanti parallelamente sia la vocazione turistica sia quella di alpeggio dell’Alpe Tagliata».

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