Autovelox installato ma ancora spento
La minoranza: «Sia ufficiale l’avvio»

Viabilità e multe. Il dispositivo di via Volta è tornato e dovrebbe “accendersi” a fine mese. Ma il gruppo “Ho a cuore Chiavenna” avverte il sindaco di non attivarlo senza avvertire.

Entro la fine del mese di gennaio. Questo l’orizzonte temporale fissato dall’amministrazione comunale di Chiavenna per l’accensione del tanto discusso autovelox di via Volta. L’impianto è stato nuovamente installato la scorsa settimana, ma non è ancora stato acceso. O comunque non è in grado di rilevare velocità con conseguente emissione di sanzioni per chi sgarra. Occorre prima una certificazione sul suo funzionamento da parte di una ditta terza rispetto al fornitore e al Comune stesso. Questo per evitare eventuali ricorsi. Non c’è ancora una data precisa, ma ai piani alti di piazza Bertacchi sono fiduciosi nella riuscita dell’operazione in tempi ormai brevissimi. Tempi che, comunque, sono stati molto più lunghi del preventivato. A inizio dicembre sembrava che l’impianto dovesse tornare in funzione prima di Natale. Ci vorrà, insomma, un mese in più. Sulla data di accensione del rilevatore di velocità, che ha erogato oltre 6mila multe in tre mesi scarsi di funzionamento, si è espresso anche il gruppo di minoranza “Ho a cuore Chiavenna”, da sempre scettico sulle modalità scelte dall’amministrazione del sindaco Luca Della Bitta per risolvere i problemi di velocità sul lungo viale che da Mese porta a Chiavenna: «È stato in questi giorni reinstallato l’autovelox in via Volta - scrive il gruppo guidato da Giovanna Panzeri -. Restando fermamente contrari alla scelta di localizzare un sistema di controllo della velocità fuori dal centro abitato di Chiavenna, auspichiamo che l’amministrazione comunale provveda a comunicare ufficialmente agli automobilisti quando entrerà in funzione a pieno regime. Diversamente si dovrebbe dar ragione alla lettura d’intenti gratuitamente persecutori percepita dalla popolazione».

Una data che va comunicata in anticipo, insomma. Possibilmente dando alla notizia il maggior risalto possibile. Come noto l’impianto, costato sia sotto forma di esborso per il Comune che di punti sulla patente per gli automobilisti, non è più in funzione dall’ultima notte di ottobre, quando qualcuno, e le indagini non sono ancora riuscite a individuare un responsabile, lo ha distrutto con una fucilata a pallettoni. Da quel momento sono iniziate le operazioni per ripristinarlo. Il danno è pesante, circa 30mila euro il costo della nuova fornitura, anche se coperto da assicurazione contro i vandalismi. Nell’area della strada dovrebbe arrivare anche una telecamera supplementare in grado di videosorvegliare anche le vicinanze.

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