Arrivano i vaccini antinfluenzali
«Col contagocce e solo per i medici»

Il presidente dei Farmacisti della provincia di Sondrio

Con il contagocce. Nell’autunno della ripresa del coronavirus, dopo mesi di raccomandazioni diffuse «sull’utilizzo responsabile del vaccino antinfluenzale» per non sovraffollare i pronto soccorso, per distinguere i sintomi in chi presenta affezioni respiratorie e febbre e per dominare il diffondesi del panico, le fiale in farmacia cominciano ad arrivare. La Direzione generale “Welfare” della Regione Lombardia ha annunciato ieri che «160mila dosi di vaccino antinfluenzale sono disponibili in farmacia». Preannunciate in arrivo anche le fiale ai medici di medicina generale. «La campagna vaccinale contro l’influenza, particolarmente importante nel quadro pandemico - ha affermato il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia Marco Trivelli - è partita in Lombardia lunedì 19 ottobre, con la somministrazione delle dosi ai pazienti fragili, pluripatologici e immunodepressi».

Queste categorie di pazienti che normalmente e ogni anno vanno dal proprio medico di famiglia per fare il vaccino contro il virus stagionale sono in lista e avranno la copertura gratuita, così come le donne in gravidanza. Sempre la Dg Welfare ha annunciato a Milano in questi giorni che «a novembre, la campagna vaccinale proseguirà con la somministrazione agli over 65 e a seguire gli operatori sanitari e i bambini fino al sesto anno, infine sarà promossa anche tra gli over 60 sani».

Diverso resta ancora il discorso relativo alle farmacie, che rendono disponibile l’antinfluenzale per tutti quelli, pendolari, parenti di pazienti fragili, genitori, cittadini, professionisti e lavoratori “insostituibili” o precari, che proprio l’influenza addosso non la vogliono avere. Ieri in Valtellina qualche fiala alle farmacie è iniziata ad arrivare.

«Io in questo momento sto cominciando a ricevere i vaccini destinati ai medici che avevano scelto la nostra farmacia come fornitrice - ha affermato ieri da Morbegno il dottor Cesare Mazzocchi, presidente provinciale dell’Ordine dei farmacisti e parafarmacisti - per il cittadino comune che non ha patologie né anzianità tali da avere diritto alla copertura vaccinale le fiale però continuano a non esserci. Tuttavia in forma ufficiosa ho ricevuto rassicurazioni dai vertici della categoria, sul fatto che la disponibilità anche per questi utenti alla fine ci sarà. Consideriamo che sull’influenza e sulla sua prevenzione siamo ancora abbastanza nei tempi, si è tranquilli e si fa in tempo a vaccinarsi fino alla seconda, terza settimana di novembre». Quindi, entro queste date dovrebbero arrivare il resto delle 2.884.000 dosi di antinfluenzale il cui acquisto è stato per ora annunciato dalla Regione Lombardia. Che ha precisato come quest’anno sarà offerta la vaccinazione gratuita anche ai bambini fino ai 6 anni e alle persone di età compresa tra i 60 e i 64 anni».

È stato anche sottolineato come «la difficoltà nel reperire i prodotti non sia tanto nelle forniture quanto nel tentare di raddoppiare in poche settimane il numero di vaccinazioni rispetto agli anni precedenti». Anche se la richiesta maggiorata doveva essere contemplata sin dallo scorso marzo. In ogni caso, per ora ci si deve rivolgere ai propri medici di famiglia o ai centri vaccinali delle Asst ex Asl, centri vaccinali che potrebbero, in prospettiva, aprire anche alla possibilità della somministrazione della «vaccinazione a pagamento».n 
Danilo Rocca

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