Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 14 Ottobre 2013
Ancora troppe morti sul lavoro
«Impegno massiccio nelle scuole»
La nostra provincia ha avuto nel 2012 un aumento del 300% degli infortuni mortali rispetto al 2011.
Si muore ancora troppo sul lavoro in provincia di Sondrio: 5 morti nel 2013 e il dato non è ancora né ufficiale e neppure definitivo, e 4 nel 2012, anno nel quale ci sono stati anche 13 decessi per malattia professionale.
La nostra provincia ha avuto nel 2012 un aumento del 300% degli infortuni mortali rispetto al 2011. «È quella che in Lombardia ha la percentuale più alta- ha affermato il direttore del’Inail di Sondrio, Luigi Manna - . Per garantire la prevenzione come Inail abbiamo rafforzato gli organi di vigilanza sul controllo del lavoro». In provincia sono calati gli infortuni del 7.68% (2283 nel 2012 rispetto a 2395 del 2011) ,ma il presidente di Confartigianato Sondrio, Gionni Gritti , in prima linea con Anmil nella prevenzione, ha frenato i facili entusiasmi. «Anche il consumo di energia è calato perché le fabbriche hanno chiuso, così non vorrei che gli infortuni fossero diminuiti semplicemente perché c’è meno gente che ha un’occupazione».
La parola d’ordine è prevenzione, formazione rivolta ai giovani. Un concetto che Anmil sa bene e e, infatti, da anni in provincia grazie alla collaborazione con Confartigianato entra nelle scuole superiori come ha evidenziato il presidente Gritti. .
Sono i punti salienti della 63° giornata nazionale Anmil per le vittime degli incidenti sul lavoro che anche la nostra provincia ha ricordato, ieri a Sondrio, grazie alla sezione di locale dell’Anmil che quest’anno festeggia i 70 anni della sua nascita a livello nazionale.
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